venerdì,Aprile 19 2024

Gioia Tauro verso le elezioni, Alleanza gioiese si mette in gioco

Il laboratorio politico nasce con lo scopo di rivoluzionare l’approccio alla politica senza personalismi e con programmi condivisi

Gioia Tauro verso le elezioni, Alleanza gioiese si mette in gioco

Ora è ufficiale, Alleanza gioiese si sta preparando alle prossime elezioni amministrative di Gioia Tauro, che si terranno nel 2024, in primavera. Il laboratorio politico, così come annunciato ieri da Ilreggino.it, sta già lavorando per tentare di rivoluzionare l’approccio alla politica in vista delle prossime elezioni. “No ai personalismi, sì ai programmi condivisi”, il motto dei tre ideatori: Antonino Papalia, che ne è il coordinatore, Roberto Irrera (segretario) e Christian Carbone (portavoce), i quali tengono a precisare che non si tratta di una lista o di un movimento.

Un taglio col passato

«La discontinuità politico-amministrativa, il dissesto economico e l’inefficienza amministrativa – spiegano Papalia, Irrera e Carbone – hanno causato un ritardo drammatico nello sviluppo della nostra comunità. Mentre altrove si gettano le basi per il futuro, Gioia Tauro arranca, fatica perfino a garantire l’ordinario. I ripetuti scioglimenti per infiltrazioni mafiose, l’estemporaneità di diverse esperienze amministrative che non hanno lasciato traccia alcuna del loro passaggio, se non nell’aggravio dei conti, nei disastri ambientali e nell’incompiutezza delle opere abbandonate qua e là sul territorio, hanno innestato nella popolazione una profonda sfiducia verso la politica e le istituzioni, allontanando i cittadini dalla cosa pubblica e diffondendo un generale senso di apatia e disinteresse verso la comunità. In questo clima di incertezza, dove chi prova a fare politica vive nella consapevolezza di muoversi su un terreno minato, è difficile elaborare un percorso, analizzare, programmare, anche solo normalizzare».

Lo scopo

Pertanto, Alleanza gioiese, secondo quanto sottolineato dai tre ideatori, «nasce con l’intento di invertire questa tendenza, di avvicinare le migliori energie della nostra comunità, far cooperare le diverse categorie professionali e le diverse generazioni, mettere al centro i progetti e le idee, a discapito dei personalismi. Nasce per dire basta a chi si sveglia per creare cartelli elettorali volti esclusivamente a vincere le elezioni senza idee e senza programmazione. Nasce per dire basta all’improvvisazione, per dire basta a chi si spende per recuperare modelli fallimentari del passato, nasce per dire basta al banditismo politico.

Crediamo – continuano – che la cura alle patologie della nostra comunità siano il dialogo, ecco l’esigenza di creare un laboratorio politico con una condizione “sine qua non”: ognuno vale la propria idea. Gioia Tauro è come un cieco che si dirige verso un burrone, nessuno ci verrà a salvare, semmai verranno a darci la pedata definitiva, e sulle nostre divisioni troveranno terreno fertile. Ecco perché lanciamo la nostra sfida alla politica cittadina: siete disposti a fare un passo indietro e sedervi a discutere il futuro della comunità senza divisioni di alcuna natura? A voi la risposta, e anche le responsabilità che ne conseguiranno».

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