sabato,Ottobre 12 2024

Ospedale di Oppido, Fazzolari senza freni contro i suoi colleghi: «Politici inadeguati e incapaci»

Il sindaco di Varapodio al fianco dei cittadini in protesta: «Struttura vitale per il territorio. Ma in Italia i soldi non si trovano mai»

Ospedale di Oppido, Fazzolari senza freni contro i suoi colleghi: «Politici inadeguati e incapaci»

«I cittadini di Oppido Mamertina stanno protestando vibratamente per difendere l’ospedale del paese a rischio chiusura ma la risposta della politica è stata che certi provvedimenti di chiusura servono per razionalizzare la spesa. Allora rispondo a tutti i politici che hanno qualche responsabilità in merito a tutto questo: la razionalizzazione la dovete trovare nella vostra testa, anche perché in Italia si sprecano miliardi di euro per finanziare cavolate, mentre invece per le cose serie i soldi non si trovano mai, ma non perché non ci sono, perché la classe politica che ci guida è semplicemente inadeguata». Comincia così, il duro sfogo contro la politica, sia regionale che nazionale, che il sindaco di Varapodio Orlando Fazzolari ha affidato alla sua pagina Facebook.

Fazzolari: «Servono sanità, viabilità e scuole»

Il primo cittadino punta il dito, prendendo come esempio i finanziamenti che i comuni ricevono «per le cosiddette aree interne e comuni marginali, per finanziare piccole iniziative imprenditoriali che moltiplicati per migliaia di comuni diventa una misura che vale miliardi di euro. Inoltre, ci dicono che gli investimenti per i vari bonus e superbonus sono costati al bilancio dello Stato qualcosa come 120 miliardi di euro, circa 2 mila euro a persona, tenuto conto che la popolazione italiana si aggira intorno a 60 milioni di abitanti. Quindi per farla breve – sostiene Fazzolari – negli ultimi anni abbiamo avuto un esborso di centinaia e centinaia di miliardi per niente, anzi non voglio essere troppo pessimista, abbiamo ristrutturato qualche abitazione ed è stata avviata qualche attività che presto chiuderà. Io vivo in un territorio che può essere considerato, sia area interna che comune marginale e so benissimo cosa serve per tutelare gli interessi di questi paesi e dei suoi abitanti».

Il sindaco di Varapodio sostiene che servono tre cose: sanità, viabilità e scuole. Tutto il resto poi, verrebbe di conseguenza, perché in un territorio dove vengono garantiti questi tre servizi, automaticamente si creano tutte le altre condizioni per lo sviluppo socio-economico. Invece, siamo costretti a vivere in una realtà dove la sanità è completamente assente, la viabilità assolutamente disastrata e le scuole abbastanza abbandonate. Queste carenze vengono giustificate dai signori della politica con la solita scusa che non ci sono soldi disponibili. Io amministro un comune da 27 anni, non ho mai detto non ci sono soldi, per qualunque situazione li ho sempre trovati, segno evidente che in Italia i soldi non si trovano quando a guidare gli enti ci sono degli ignoranti, anche perché poi scopriamo che sprecano miliardi di euro per interventi inutili e poco incisivi, mentre per le cose necessarie i soldi non ci sono mai».

Il sindaco di Varapodio al fianco dei cittadini di Oppido

Fazzolari fin dall’inizio della “battaglia” intrapresa dal “Comitato spontaneo 19 febbraio a difesa dell’ospedale Maria Pia di Savoia di Oppido Mamertina”, si è schierato al fianco dei cittadini, sostenendo che l’ospedale di Oppido «è una struttura che serve tantissimo a questa fascia preaspromontana, perché è l’unico presidio che può dare una risposta concreta in termini di salute. Peraltro, la struttura è efficiente e ha tutti i requisiti per poter funzionare e riaprire anche dei reparti, altro che chiudere. Poi siamo in una zona dove a livello di viabilità siamo messi malissimo. Pertanto, se una persona si sente male in questi paesi vicini a Oppido Mamertina, è chiaro che se hanno un ospedale proprio vicino si salveranno, se invece dovranno percorrere chilometri e chilometri di strada per andare a Polistena o a Reggio, rischiano di morire per mancanza di tempo».

Fazzolari, sottolinea che «questa è una zona questa fortemente disagiata e proprio per tale ragione è necessario che ci sia un presidio di sanità. L’ospedale di Oppido, che peraltro era stato individuato come ospedale di montagna, non è mai stato valorizzato come tale, anzi negli anni tutte le varie amministrazioni che sono succedute, sia dal punto di vista dell’Asp 5 che della Regione, non l’hanno mai messo al centro della loro agenda. Noi pretendiamo quindi che l’ospedale di Oppido venga considerato centrale per quanto riguarda anche gli investimenti che dovranno andare a fare in termini di sanità, perché è un ospedale che comunque rappresenta un vasto territorio. C’è una popolazione di almeno 50.000 abitanti che potrebbe rivolgersi a questo nosocomio e che si troverebbe disorientata se questo presidio venisse chiuso, e allora abbiamo bisogno che venga implementato e che vengano garantiti dei servizi o comunque date delle risposte ai cittadini che hanno necessariamente bisogno di questo presidio, senza del quale avranno grosse difficoltà ad avere garanzie alla loro salute».

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