Polistena, inaugurato il totem colorato dedicato alle donne vittime di violenza
Questa mattina, in occasione della Giornata della donna, è stata svelata l’installazione che abbellirà il piazzale intitolato a Teresa Talotta Gullace

Tre cubi di Rubik, posti uno sull’altro, ornano da questa mattina, l’ex piazzale stazione di Polistena, che in occasione della Giornata internazionale della donna, è stato intitolato all’eroina della Resistenza originaria di Cittanova Teresa Talotta Gullace, uccisa a Roma il 3 marzo del 1944, da un soldato tedesco. I cubi, come ha spiegato il sindaco Michele Tripodi, simboleggiano «la diversità del genere femminile che non si piega, seppure talvolta deformata dalla varie forme di violenza, dinanzi al sopruso e alla sottomissione di una società che crea il mito della parità probabilmente per non raggiungerla mai».
In attesa del completamento dei lavori del piazzale, l’installazione – collocata al centro della rotonda – non a caso è stata volutamente svelata stamattina, in occasione dell’8 marzo, dal primo cittadino e dall’Amministrazione comunale al completo, alla presenza delle autorità, delle scuole e dei tanti cittadini accorsi. Presenti anche il parroco del duomo di Polistena don Pino De Masi, lo psicologo Domenico Lando, il presidente provinciale Anpi Elisabetta Tripodi e il capitano della Compagnia Carabinieri di Taurianova Gaetano Borgese.
«Il significato dei cubi posti al centro della rotonda, di un metro cubo ciascuno – ha sottolineato il sindaco Tripodi – va oltre la figura di Teresa Talotta Gullace, la cui vita è descritta in alcuni pannelli fissi situati a margine della pensilina. Ogni faccia, ogni colore, ogni pezzo di questa installazione rappresenta un volto di donna nella sua duplice veste, da vittima a protagonista dell’emancipazione da ogni forma di violenza. Da Polistena ci sembra il miglior modo per rendere onore a questa giornata e soprattutto per esprimere la giusta considerazione e la nostra gratitudine verso un’istituzione civile vivente, parte indispensabile del genere umano unico: la donna».