martedì,Aprile 23 2024

Ponte sullo Stretto, domani il provvedimento in Consiglio dei ministri

Integrato l'ordine del giorno della riunione pre-Consiglio in programma oggi pomeriggio con un dl “per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e il continente”

Ponte sullo Stretto, domani il provvedimento in Consiglio dei ministri

Il decreto legge per il Ponte sullo Stretto dovrebbe entrare fra i provvedimenti all’esame del Consiglio dei ministri di domani. L’ordine del giorno della riunione del pre-Consiglio in programma oggi alle 16.30, a quanto si apprende, è stato infatti integrato, con un dl “per la realizzazione del collegamento stabile tra la Sicilia e il continente”, presentato dalla Presidenza del Consiglio e dal Ministero per le infrastrutture e i trasporti. 

Salvini: «Meno inquinamento e risparmio di tempo e soldi»

«Grandissimo lavoro di squadra, in pochi mesi sono stati recuperati dieci anni di vuoto. Contiamo di approvare il progetto esecutivo entro il 31 luglio 2024 e poi partire coi lavori». Lo dice il vicepremier e ministro dei Trasporti, Matteo Salvini, a proposito dello schema di decreto legge che verrà esaminato oggi pomeriggio nella riunione preparatoria del Consiglio dei ministri, che è previsto per domani pomeriggio. «Enorme quantità di inquinamento in meno, in aria e acqua, in via di quantificazione. Enorme risparmio di tempo e di soldi per chi userà il Ponte più green e innovativo del mondo», sottolinea il ministro Salvini.

Bonelli: «Rinforzare i treni che dal Nord portano al Sud»

«A nome delle migliaia di passeggeri che frequentano le linee ferroviarie che portano in Calabria e Sicilia e che subiscono ritardi vergognosi, chiedo a Giorgia Meloni di fermare le manie di grandezza di Salvini che vuole portare domani in Consiglio dei Ministri il decreto legge per il Ponte sullo Stretto». È quanto dichiara, invece, in una nota il co-portavoce di Europa Verde e deputato di Verdi e Sinistra, Angelo Bonelli.

«Il progetto sarebbe un vero e proprio salasso dei conti pubblici ai danni degli italiani, mentre a sud abbiamo ancora vecchi treni e vecchie littorine a gasolio con un evidente stato di abbandono delle ferrovie, perdiamo oltre il 40% di acqua potabile perché abbiamo acquedotti colabrodo. Quindi – conclude – chiediamo che si sostituisca il decreto sul Ponte con almeno un decreto per rinforzare i treni che dal Nord portano al Sud, impedendo che il tragitto diventi una via crucis, ed uno per sistemare gli acquedotti», conclude Angelo Bonelli.

Furgiuele: «La Lega avanza con concretezza»

«Da Bonelli solo propaganda faziosa. L’unica ideologia che ravvisiamo è quella dell’ambientalismo irriducibile e irrazionale. L’oltranzismo ideologico di certa parte politica ha inchiodato l’Italia nel passato: no al nucleare, no al petrolio, no al gas, no al Ponte sullo Stretto di Messina. Mentre qualcuno abbia alla luna, Matteo Salvini trova finanziamenti per le ferrovie in Sicilia e partner per il Ponte sullo Stretto, che contribuirà alla crescita infrastrutturale del Paese e a maggiore intermodalità di trasporto. La Lega avanza con concretezza, al contrario di chi anche oggi preferisce le polemiche sterili». È quanto dichiara il vicecapogruppo della Lega e componente della commissione Trasporti, Domenico Furgiuele.

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