giovedì,Marzo 28 2024

Reggio, Saccomanno chiama Schlein: «Faccia pulizia e obblighi alla dimissioni Falcomatà»

Il Commissario regionale della Lega analizza le motivazioni della sentenza del processo Miramare: «Pesanti illegalità, situazione insostenibile»

Reggio, Saccomanno chiama Schlein: «Faccia pulizia e obblighi alla dimissioni Falcomatà»

«Le motivazioni della sentenza emessa dalla Corte di Appello che ha condannato il sindaco, poi sospeso per la legge Severino, è di estrema gravità e descrive un quadro di pesanti illegalità».

A dirlo è il Commissario regionale della Lega, Giacomo Francesco Saccomanno, che spiega come in sostanza, i giudici di secondo grado evidenziano di una “evidente violazione di legge finalizzata a favorire l’imprenditore Zagarella”, ma anche di “un interesse personale” del primo cittadino.

«Per i maggiori giornali Falcomatà è il regista di quanto accaduto nel processo Miramare e l’affidamento dell’albergo a Zagarella “è stato il vero obiettivo del disegno criminoso promosso da Falcomatà”. Condotte volontarie eseguite esclusivamente per un tornaconto personale per assicurarsi la propria base elettorale. Questo è quello che si legge, tra l’altro, nella motivazione della indicata decisione».

Parole e frasi molto forti e pesanti, per Saccomanno, che descrivono una situazione di «estrema illiceità nella gestione della cosa pubblica». Ma il commissario del carroccio aggiunge al quadro on certo idilliaco anche il procedimento che interessa Castorina e altri amministratori per i “brogli elettorali”: «La situazione appare, veramente, insostenibile».

Saccomanno si domanda insomma se può la città metropolitana essere amministrata da un gruppo di persone che sono state colpite da tali indagini ed hanno portato già alla sospensione di molte persone, oltre che alla emissione di provvedimenti cautelari?

La risposta per lui, che non dimentica di citare neanche il caso di Gianni Muraca in Consiglio regionale, è «certamente no».

«Una situazione fortemente degradata – incalza Saccomanno – e che dimostra di come la politica a Reggio Calabria sia fortemente inquinata. Ci saremmo aspettati, dopo queste gravi vicende, che ci fosse un passo indietro al fine di consentire ai cittadini di eleggere una nuova classe dirigente, ma nessuno si muove e non si ha nemmeno un minimo di rossore. Nel frattempo, però, la città è caduta nel massimo degrado e rischia, veramente, di perdere risorse e progettualità».

Condizioni che per Saccomanno avrebbero dovuto portare, anche, allo «scioglimento del Consiglio comunale con un dovuto provvedimento del Ministero degli Interni».

«Ed, allora, i cittadini della maggiore città calabrese possono solo sperare che il nuovo segretario dei Dem, Elly Schlein – conclude il commissario della Lega – voglia fare pulizia e obblighi i suoi a dimettersi per ridare dignità alla città ed allo stesso partito. Ma, anche questa è una labile speranza che, molto probabilmente, rimarrà tale, essendo il limite della vergogna oramai molto dilatato».    

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