venerdì,Novembre 8 2024

Reggio, Castorina: «Il diritto alla casa va difeso senza se e senza ma»

Il consigliere comunale sulla mozione “Morosità Incolpevole”: «Sia da stimolo per Governo e Regione affinchè si intervenga con risorse certe»

Reggio, Castorina: «Il diritto alla casa va difeso senza se e senza ma»

La discussione che vedrà coinvolto l’intero Consiglio Comunale di Reggio Calabria in relazione alla mozione sulla “Morosità Incolpevole” apre una discussione interessante da veicolare a tutti i livelli istituzionali su quelle che possono essere  le misure da adottore in termini finanziari a sostegno delle fasce deboli che per svariati motivi vivono il dramma e le difficoltà del disagio abitativo queste le dichiarazioni di Antonino Castorina, consigliere comunale a Palazzo San Giorgio.

«Se da un lato i dati Istat ci descrivono un quadro drammatico e desolante con oltre 900 mila famiglie in condizione di povertà assoluta con sfratti esecutivi in larga parte derivanti da morosità che si portano avanti da tempo dall’altro si ravvisa la necessità di intervenire con risorse tangibili ed immediate in sostegno di queste realtà che vivono un vero e proprio dramma umano e familiare».

«La mozione “Morosità  Incoplevole” già approvata nella III Commissione Consiliare di Palazzo San Giorgio ed al vaglio del Consiglio Comunale sia di stimolo – dichiara Castorina – per governo e regione affinchè si intervenga con risorse certe e tangibili in difesa di un diritto all’alloggio che non vada però a pregiudicare i proprietari dei canoni di locazione insoluti».

«Concretamente – spiega il consigliere Comunale di Palazzo San Giorgio – serve avere maggiori risorse e semplificare le procedure di accesso a questi fondi, il tema da affrontare è quello delle misure economica da stanziare in favore delle fasce deboli secondo un principio di welfare necessario ed urgente che riguarda un problema presente in tutti i comuni della Calabria».

«Se a livello nazionale – conclude Castorina – servono le risorse per potenziare il fondo sociale allo stesso tempo vanno immaginate misure in favore diretto degli enti locali che hanno l’onere di gestire l’emergenza abitativa e che possano consentire loro di recuperare tutta l’edilizia popolare abbandonata».

«Da questo punto di vista – prosegue il consigliere Castorina – anche la Regione Calabria potrebbe fare qualcosa nell’ottica di un percorso condiviso e di una sinergia necessaria che non sia solo di facciata ma che porti a sostenere chi ha più bisogno».

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