giovedì,Marzo 28 2024

Polistena, maggioranza e opposizione si scontrano a suon di manifesti

Il gruppo “Rialzati Polistena” risponde per le rime a “Polistena futura”, in merito all’archiviazione della denuncia per stalking politico sporta dal sindaco nei confronti di Pisano e Scaramozzino

Polistena, maggioranza e opposizione si scontrano a suon di manifesti

Un nuovo manifesto, questa volta a firma del gruppo di maggioranza “Rialzati Polistena”, tappezza i muri della cittadina, in risposta a quello affisso nei giorni scorsi da “Polistena futura”, col quale Francesco Pisano e Gianfranco Scaramozzino annunciavano l’archiviazione – da parte del Gip del Tribunale di Palmi – della denuncia sporta nei loro confronti dal sindaco Michele Tripodi, per diffamazione, atti persecutori, “stalking politico” e violazione della privacy.

Parole quelle scritte dal gruppo di minoranza, che non sono andate giù al primo cittadino, il quale non ha tardato a dare la sua versione dei fatti, usando lo stesso metodo dei suoi antagonisti, per arrivare ai cittadini. «La democrazia vera vince ogni giorno», campeggia sul suo manifesto e subito dopo, tra due parentesi tonde, «breve storia di carnefici che vorrebbero passare per vittime». Il gruppo di maggioranza parte subito all’attacco, sostenendo che «i rappresentanti del gruppo “Polistena futura” si sparano addosso i fuochi di artificio dando notizia a scoppio ritardato di un procedimento penale archiviato più di 15 giorni fa. Ma cittadini – si legge – vi siete chiesti perché ci hanno pensato così tanto prima di rendere nota una “non-notizia” già pubblica, loro che scrivono ogni minuto per ogni piccolezza? Semplice. Hanno dovuto valutare pro e contro. Alla fine si sono convinti, ma hanno fatto male i conti, come sempre.

Già, perché dopo aver subìto (loro, non noi) così tante archiviazioni d’ufficio delle loro denunce farlocche, promosse in quantità industriale presso tutti gli organismi possibili e immaginabili contro il sindaco e contro tutta la struttura del Comune, è molto difficile parlare di vittorie e peggio ancora tappezzarsi il volto di ridicole e inutili celebrazioni murarie. Ma vittoria su cosa? In questo caso, si tratta di un procedimento penale unificato, precisamente il numero 1019/2022 partito inizialmente proprio da una denuncia, l’ennesima senza fondamento, presentata da due dei loro più geniali rappresentanti (Pisano e Ientile)». “Rialzati Polistena” spiega che «l’accusa dei due era come al solito rivolta al sindaco per, a loro dire, essere stati diffamati in un comunicato stampa, a proposito di spazzatura, pubblicato sul sito istituzionale del comune. Risultato: archiviata come tutti i procedimenti penali contro il sindaco innescati dagli avversari politici negli oltre dieci anni di amministrazione che si sono rivelati anche in giudizio bolle di sapone.

Ma c’è di più – si legge ancora nel manifesto – il signor Pisano che tira la pietra e nasconde la mano, oltre ai suoi infiniti e continui esposti contro il sindaco, che finiscono evidentemente negli archivi (quando va bene) o nella spazzatura di procure, prefetture e non solo, è testimone in altro procedimento penale per diffamazione, promossa da esponenti della medesima accozzaglia politica. Esposti, naturalmente, contro il sindaco. Insomma, un circolo vizioso e a numero chiuso, nel quale i denunciatori, i testimoni, persino i difensori, nel tempo si scambiano i ruoli, in modo artefatto, immorale e antidemocratico, su cui varrà la pena approfondire a tutti i livelli d’indagine possibili. Per loro sì e per il sindaco o il gruppo di maggioranza non vale il diritto di critica politica?», si chiede la maggioranza.

Detto questo, il gruppo di maggioranza sostiene che «risponderemo colpo su colpo a ogni attacco sistematico e perpetuo e a ogni denuncia subita, anche tutelandoci attraverso l’unica via che abbiamo: la giustizia, che non è solo formale ma sostanziale. Le nostre vittorie sono politiche, sul campo, nelle urne e tra la gente, perché si fondano su risultati concreti e sull’ottima Amministrazione di un sindaco popolare che tutti ci invidiano, il quale, siamo certi, ha le spalle così larghe da non farsi scalfire nel suo lavoro reso in modo onesto ed esemplare al servizio di Polistena. Serve ben altro degli espedienti dell’accozzaglia, uniti nell’odio e nell’offesa personale, che mascherano la loro vera e altra natura.

Sono questi i mezzi usati dalla vecchia politica polistenese – conclude – sempre sconfitta e mutuati dalla Futura con la sfera di cristallo, per delegittimare le Amministrazioni a guida comunista, le quali viceversa hanno sempre fatto della legalità, della lotta alle mafie e ai corrotti, agli affaristi, alla speculazione edilizia, baluardi della propria azione programmatica. All’accozzaglia dà fastidio che finalmente Polistena sia tornata alla normalità e abbia rialzato la testa dopo il periodo di commissariamento. E proprio ora cominciano a essere più che visibili i primi importanti risultati, con servizi per la popolazione ripresi e migliorati, copiosi finanziamenti ottenuti e cantieri aperti o in fase di apertura».

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