giovedì,Aprile 18 2024

Reggio, Ancora Italia chiede al prefetto di sciogliere il consiglio comunale

Al rappresentante del governo viene chiesto di «fare chiarezza e trasparenza sulla dimensione del debito e della sua composizione»

Reggio, Ancora Italia chiede al prefetto di sciogliere il consiglio comunale

«Visti i gravi aspetti sia sotto il profilo penale che sotto quello della mala gestio della Cosa Pubblica, che caratterizzano ormai da troppo tempo le dinamiche del Comune di Reggio Calabria, abbiamo inviato opportuna lettera di richiesta al Prefetto affinchè venga fatta chiarezza e si mettano in campo le azioni idonee  di eventuale scioglimento del consiglio comunale e di ritorno ad un confronto politico democratico». Così il coordinatore regionale di Ancora Italia, Giuseppe Modafferi.

«Evidenti brogli elettorali, risalenti ad ottobre 2020, con conseguente delegittimazione dei consiglieri eletti, gravi violazioni di legge e morali (presidenza commissione elettorale da parte di chi non aveva diritto di farne parte), è vero che c´è un processo in corso ma i fatti gravi sono documentati dalle testimonianze e dalle prove – si legge nella missiva inviata al prefetto , a cui si aggiungono – Condanna per il processo Miramare del sindaco e vari consiglieri, con relativa sospensione; dalle motivazioni della sentenza della condanna appare evidente il profilo criminale del sindaco sospeso; la mancata costituzione parte civile da parte del comune nel processo Miramare, con un danno economico per il comune ed un vantaggio economico per il sindaco condannato e gli altri consiglieri coinvolti.

In riferimento a questo aspetto il Sindaco è imputato nel relativo processo ed è stato rinviato a giudizio».

E inoltre «l’utilizzo per festa privata della terrazza del castello Aragonese, aspetto per il quale non si è opportunamente approfondito, ma emerge la visione di cosa privata che hanno gli amministratori; la disastrosa situazione economica finanziaria, un debito dichiarato oltre i 700 milioni di euro nel 2022, con impossibilità di generare capitale circolante e quindi garantire i servizi essenziali: stipendi alle partecipate o ai vari esterni che collaborano con il comune, illuminazione, manutenzione strade, manutenzione verde pubblico, insufficienza idrica costante nelle case dei cittadini e nei locali (questi ultimi danneggiati nella gestione delle attività con gravi disservizi interni e per i clienti, collocandoci in standard di servizio a livello dei paesi del terzo mondo; (acqua: bene primario). Spesa da parte del comune per la bolletta dell’ energia elettrica di circa 23 milioni di euro: cifre da metropoli nel silenzio più assoluto dell’amministrazione senza alcuna giustificazione e frutto di una mala gestio ed incompetenza».

Un lunghissimo elenco che comprende poi la «Situazione contabile ambigua e poco trasparente, riteniamo che i numeri esposti in bilancio non descrivano la situazione economico/finanziaria reale e per tale motivo abbiamo presentato esposto in Procura per falso in bilancio. Per molti comuni in situazioni non cosí gravi è stato dichiarato lo stato di dissesto; contratto di consulenza per valore superiore a 20.000 euro a dirigente del Comune di Milano, che ha provveduto all´assunzione del sig Sindaco Sospeso. Grave carenza di personale che non permette il corretto funzionamento degli uffici. Incapacità a bandire un concorso a 200 posti per tamponare la grave carenza della pianta organica.

Tentativo di utilizzo delle graduatorie di mobilità Gom a dicembre 2022 per favorire assunzioni di persone amiche, a tal riguardo abbiamo presentato esposto in Procura. Mancato completamento parco lineare sud per evidente incapacità. Mancato completamento ponte Calopinace (meno di 50 m) in sospeso da anni, per evidente incapacità. Abbandono delle periferie in termini di manutenzione e decoro. Bando di concorso per Dirigente Contabile, dove sono ammesse le lauree di Lettere, Filosofia, Psicologia, situazione inammissibile in qualsiasi paese civile, o per malafede o per incapacità si creano situazioni con ricadute dannose per l´intera cittadinanza».

In particolare al rappresentante del governo viene chiesto di «Fare chiarezza e trasparenza sulla dimensione del debito e della sua composizione; fare pulizia di crediti “inesistenti”; poter garantire la spesa corrente attraverso le entrate correnti; individuare i responsabili e come previsto dalla legge impedirne possibili candidature future».

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