venerdì,Aprile 19 2024

Bova Marina, il sindaco Zavettieri risponde alla minoranza: «Mi fanno sorridere»

Il primo cittadino risponde al capogruppo Andrea Zirilli su bilancio e personale. «Quella sul reintegro di Altomonte è una sentenza proteggi fannulloni, ricorreremo»

Bova Marina, il sindaco Zavettieri risponde alla minoranza: «Mi fanno sorridere»

Di Silvio Cacciatore – Non è tardata ad arrivare la risposta del Sindaco di Bova Marina, Saverio Zavettieri, alle note della minoranza consiliare relative al bilancio ed al personale. Argomenti che, assieme a quello del lungomare, infiammano letteralmente le piazze della cittadina jonica che, da sempre, è abituata a forti confronti politici.

“BILANCIO IN EQUILIBRIO”

«Se la minoranza avesse letto per bene il bilancio capirebbe che c’è un risultato in pareggio, ma soprattutto che questa amministrazione ha saputo onorare il saldo dei debiti del primo anno, ereditati dalla gestione passate». Inizia così la lunga risposta di Zavettieri.

«Tant’è – prosegue il Sindaco – che il piano di riequilibrio, previsto a fine dello scorso anno per 1 milione 330 Mila euro, è passato dopo il pagamento della prima tranche ad 880.000 euro, dimostrando come il comune sia solubile e fiducioso sulla decisione della corte dei Conti».

Nessuna emergenza per Zavettieri, quindi, o quantomeno essa è dovuta solo al debito per l’energia che, a causa della guerra, l’anno scorso è andato a picco non potendolo soddisfare con le sole risorse dell’ente. «Abbiamo ridotto enormemente la massa corrente ed anche la spesa per il personale passato da 22 a 16 unità. Ma soprattutto, la minoranza, forse non ha visto la posta di bilancio in entrata di 63 mila 756 euro derivante dalla rinuncia dell’indennità degli amministratori per il solo anno 2022». Già da inizio legislatura, infatti, il Sindaco, l’esecutivo ed il Presidente del Consiglio hanno rinunciato al proprio emolumento per non gravare sulle casse comunali.

«Fa sorridere, quindi, – afferma il primo cittadino – che il consigliere Zirilli parli del carico economico che con la sentenza del ricorso Altomonte abbiamo scaricato sul bilancio, ed anzi lo rassicuro: sono spese che escono dalle mie proprie tasche, in quanto, oltre all’indennità, ho rinunciato ad un rimborso che mi spettava per un indennizzo sull’acquisizione da parte del comune della strada che porta al mare nei pressi di casa mia».

Il sindaco fa poi una stoccata al capogruppo di minoranza. «Se dobbiamo parlare di pesare sul bilancio dell’ente, allora va ricordato che nel periodo del dissesto finanziario, lo stesso Zirilli si è fatto liquidare, presentando una certificazione a mio parere di dubbia validità, come presidente della Pro Loco, la cifra di 10mila 774 euro, sulla richiesta iniziale avanzata di 26mila 641 euro e ridotta per carenza di documentazione. Si veda la deliberazione numero 45 del 10 febbraio 2015».

LA VICENDA ALTOMONTE E POLIZIA LOCALE

Si dice per nulla sorpreso il sindaco Zavettieri in merito alla vicenda del dipendente Filippo Altomonte ed alla sentenza del giudice del lavoro. «La considero una sentenza proteggi fannulloni – afferma – che va contro una operazione legittima, da parte del Comune, di mobilità e di spostamento del personale per evitare incrostazioni e ragnatele che si perpetuano da decenni, e per la difesa del ruolo e della dignità dell’Ente che ha diritto di pretendere dai propri dipendenti che vengano garantiti i servizi essenziali ai cittadini.

Cosa che non accadeva con il servizio di Polizia Municipale e che è sotto l’occhio di tutti i cittadini, perché basta fare un giro del comune per notare rifiuti abbandonati, parcheggi selvaggi e abusivismi non denunciati, soprattutto per quanto riguarda il sistema idrico. Un ufficio, un servizio ed una persona che questi compiti deve svolgere e quantomeno deve segnalare le criticità, ma da anni al comune di Bova Marina non c’è stato un verbale o una multa, cosa che potrebbe fare pensare a Bova Marina come una sorta di comune svizzero».

IL COMUNE DI BOVA MARINA FARÀ RICORSO

La vicenda del Comandante Altomonte non terminerà con questa sentenza, il Comune è intenzionato ad andare avanti. «Fortunatamente – prosegue la nota del Sindaco di Bova Marina Saverio Zavettieri – l’Italia è un paese in cui c’è il terzo grado di giudizio, quindi purtroppo la vicenda non è chiusa perché siamo solo al primo grado, e la vicenda continuerà».

Il Sindaco giudica la lettura della sentenza, da parte della minoranza, superficiale, «poiché la stessa accoglie il ricorso solo per quanto riguarda il presunto demansionamento dell’attività dell’istruttore direttivo di vigilanza che sarebbe più corretto definire auto-demansionamento, ma soprattutto respinge il ricorso per il trasferimento con intento ritorsivo, rigettando quindi la richiesta principale, e non accogliendo nemmeno la richiesta di risarcimento di oltre trentamila euro presentata da Altomonte, condannando il comune all’adozione di tutti i provvedimenti funzionali alla riassegnazione del ricorrente al settore tecnico nel servizio di polizia locale – dove già si trova – ma in qualità di responsabile di tale servizio».

“SENTENZA CONTRA LEGEM”

Il Sindaco Saverio Zavettieri giudica con forza anche l’enunciato della sentenza. In particolare, la condanna del comune a ripristinare la responsabilità di servizio è una «scelta che non compete al giudice bensì al sindaco, secondo quanto stabilito dalla legge, essendo quest’ultimo ad assegnare il ruolo di responsabilità con decreto sindacale. Fermo restando che impugneremo la sentenza, voglio essere molto chiaro: noi rispetteremo alla lettera la sentenza e la attueremo.

Oserei dire che questa è una sentenza contra legem, in quanto asserisce che un comune non possa disporre l’eliminazione del servizio di polizia locale, in contraddizione con quanto prescrive la legge che consente di svolgere tale servizio tramite l’adozione di apposite convenzioni, cosa che noi abbiamo attuato facendo arrivare due vigili a tempo parziale e determinato per 12 ore settimanali pagati dal ministero dell’Interno secondo la legge 65/86 articolo 1 comma 2».

È compito, ora, dell’amministrazione di dare attuazione alla sentenza, e la stessa «sarà attuata nel rispetto delle leggi e dei regolamenti – afferma – per rendere possibile la riammissione di Altomonte nell’ufficio tecnico e nel servizio. Se il sindaco deve fare il decreto della nomina di un incarico di responsabilità, deve quantomeno basarsi su un’istruttoria, sull’esistenza e/o il mantenimento o meno dei requisiti per l’accesso, compresi quelli psico-fisici-attitudinali e l’inesistenza di cause di incompatibilità stando alla delicatezza dell’incarico. Non vedo, quindi, da cosa possa scaturire questo giudizio entusiastico della condanna del comune di Bova Marina quando sarebbe la condanna del buon senso e del tentativo del comune di mettere ordine nel personale e di fare rispettare diritti e doveri rendendo una struttura molto più efficiente».

In conclusione, il Sindaco fa una precisazione circa la trasmissione degli atti alla procura. «A differenza di quanto scrive il capogruppo di minoranza nella nota – dichiara Zavettieri – non è un atto contro il comune bensì, come si può leggere chiaramente nel verbale, un atto che è lo stesso comune di Bova Marina ad aver richiesto al giudice per verificare il possibile abuso d’ufficio o altre fattispecie di reato commesse dal ricorrente nell’indagare nei confronti dell’architetto Basile, responsabile del settore tecnico all’epoca dell’attività prestata nell’ambito del servizio di polizia locale, essendo sprovvisto della necessaria competenza vista la diversità di compito della polizia locale poiché appare evidente il conflitto di interessi esistente».

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