Aeroporto e limitazioni, tutti rivendicano impegno ma Cannizzaro non ci sta: «A vincere sarà solo Reggio»
Dopo l'annuncio di Salvini sul tavolo che si riunirà oggi al Mit, il deputato forzista rivendica e attacca: «Interesse a intermittenza»

Lo titola “intermittenza” il suo post Francesco Cannizzaro. Ancora una volta è l’aeroporto dello Stretto Tito Minniti ad infiammare il deputato reggino.
L’annuncio
Dopo l’annuncio del vice premier Matteo Salvini che ha convocato per oggi pomeriggio al Mit un tavolo per discutere «la situazione dell’aeroporto di Reggio Calabria, con specifico riguardo alle limitazioni che gravano sullo scalo, anche alla luce dei provvedimenti adottati dopo l’emergenza che ha interessato lo scalo di Catania», il deputato forzista non ha celato la polemica. Il riferimento sembra palese nelle parole di Cannizzaro: «Noto che, una tantum, qualcuno si sveglia e si interessa all’Aeroporto dello Stretto. Mi fa piacere, perché significa che (magari) non siamo sempre gli stessi pochi a combattere per qualcosa che è un bene di tutti».
La polemica
Ed è subito la corsa per rivendicare la primogenitura sull’infrastruttura travagliata e politicamente sempre ghiotta. Infatti, il deputato azzurro ricorda, a chi si è tornato ad occupare solo negli ultimi giorni della vicenda, che «Mi sarebbe piaciuto non lo fossimo, per esempio: quando i voli su Roma e Milano c’erano ma non venivano garantiti ad orari utili, ad un certo punto non c’era neppure un volo da e per Reggio Calabria; quando il “Tito Minniti” stava chiudendo definitivamente, nel silenzio del lockdown, era necessario ottenere fondi per ammodernamento e messa in sicurezza.
Si dovevano trovare le risorse per investire sugli oneri di servizio, bisognava cooperare con Enac ed Enav per l’abbattimento delle limitazioni; quando nessuno si azzardava ad avviare concrete interlocuzioni con compagnie low cost. Battaglie vinte, di cui presto vedremo i risultati complessivi e definitivi. Perchè con Roberto Occhiuto questo Aeroporto lo stiamo tirando fuori dalle sabbie mobili in cui qualcuno lo ha affossato. E non importa se poi, a cose fatte, sul carro dei vincitori salirà pure chi oggi scrive commenti ironici o chi, ancora peggio, prova ad intestarsi azioni… Perché a vincere sarà solo Reggio, la Calabria».
Dicevamo, appunto, che i riferimenti sembrano quantomeno chiari e lasciano trasparire la voglia di blindare i progressi ottenuti. E la conclusione apre la scia alle future polemiche che, senza alcun dubbio, scaturiranno dopo il tavolo odierno: «L’intermittenza la lasciamo a chi non ha visione», ha concluso Cannizzaro.
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