Villa San Giovanni, il Comune: «Lavoratori sempre tutelati e difesi»
Il sindaco, la giunta e il gruppo "Città in movimento" respingono le accuse: «Il settore economico finanziario ha sempre ottemperato come per legge al versamento mensile dei contributi previdenziali ed assistenziali»
«Rappresentare i lavoratori e tutelarne gli interessi è una delle prerogative delle funzioni sindacali. Per noi che crediamo fermamente nella giustizia sociale è fondamentale garantire i diritti ai lavoratori e ben comprendiamo le azioni messe in campo da chiunque si veda negato un diritto, a maggior ragione se costui ha in toto adempiuto ai propri doveri». Così in una nota il sindaco, la giunta, il gruppo consiliare “Città in Movimento” di Villa San Giovanni.
«Altra cosa, invece, è lanciare, in maniera falsa e strumentale, pesanti accuse che sfociano in calunnia e velate minacce nei confronti di chi sta quotidianamente mettendosi in gioco (con le evidenti difficoltà riscontrate e mai negate) per riorganizzare i vari settori e farli funzionare al meglio. Quest’Amministrazione ha sempre tutelato e difeso, anche davanti alle lamentele dei cittadini (esasperati da inefficienze e disservizi ascrivibili in parte alla macchina burocratica), i suoi lavoratori atteso il sotto organico e le difficoltà finanziarie determinate ed aggravate dalla dichiarazione dello stato di dissesto del 2021».
«Abbiamo atteso la nota ufficiale dei sindacati a S.E. Il Prefetto e al sindaco (inviata ad oltre 72 ore dal comunicato stampa, segno evidente non solo di sgarbo istituzionale ma anche delle reali motivazioni che sottendono a tanto clamore mediatico) prima di rispondere alle accuse mosse e, peraltro, differenti da quelle inviate a mezzo pec. Il segretario avv. Polimeni ha già adempiuto alla risposta alla nota ufficiale inviando tutti i documenti allegati che comprovano il lavoro fin qui svolto a tutela dell’ente e dei suoi dipendenti».
«Noi dobbiamo rispondere, dopo gli atti trasmessi, alle infondate accuse a mezzo stampa, a cominciare da quella che ci sembra più grave perchè configura un’ipotesi di reato assolutamente insistente: il settore economico finanziario ha sempre ottemperato come per legge al versamento mensile dei contributi previdenziali ed assistenziali nonché delle ritenute erariali attraverso modello F24EP. E’ paradossale che ben tre sigle sindacali non abbiano chiesto ai propri aderenti e RSU di verificare ciò mediante anche un semplice accesso agli atti diretto alla responsabile del settore economico finanziario. Hanno preferito non averne contezza? E come loro anche il circolo locale del Pd e, ancor più grave, i consiglieri di minoranza che neppure necessitavano di un accesso agli atti ma solo di una verifica dei documenti a loro disposizione presso lo stesso settore? Rimaniamo anche noi vittime di quella politica “urlata” che tanto si stigmatizza e, poi, tanto si pratica. E’ gravissimo, proprio con riferimento a questa accusa calunniosa, che un partito storico in Città, quale il Pd, utilizzi metodi di informazione approssimativa e non verificata. Lo capiamo (e solo per ragioni di visibilità elettorale) rispetto alla tematica Ponte; non lo possiamo tollerare quando si tratta di questioni attinenti la gestione amministrativa».
«Tornando all’infondatezza di tutte le altre accuse (e scusandoci per il tecnicismo con cui le rappresentiamo), questo lo stato dell’arte fin qui: nel corso della riunione del 29 giugno 2023 le parti avevano concordato nello stabilire, a quel momento, la positiva conclusione della fase di raffreddamento. Le attività cui ci si è impegnati il 29 giugno sono state già poste in essere e nello specifico:
Costituzione fondo anno 2023: In corso di definizione il calcolo del fondo da parte del competente Responsabile del settore economico finanziario impegnata dal 25 luglio 2023 nella definizione dell’iter conseguente all’approvazione dell’ipotesi del bilancio stabilmente riequilibrato. La corretta costituzione del fondo per la contrattazione decentrata presuppone, infatti, l’approvazione del bilancio di previsione che avverrà il prossimo venerdì, ossia il 22 settembre 2023. La questione, sebbene non precisamente normata dai principi contabili, è stata oggetto di attenta disamina da parte della giurisprudenza contabile. Ogni amministrazione, infatti, deve prevedere le risorse finanziarie necessarie nei limiti previsti dalla legge e dalla contrattazione nazionale procedendo tempestivamente, all’inizio di ciascun esercizio finanziario, a costituire il fondo suddetto, il quale potrà essere erogato a seguito di apposita contrattazione con le organizzazioni sindacali.
Valutazione del personale: sono in corso le procedure di definizione. Risultano definite le valutazioni relative al 2021 (erano ancora sospese prima dell’insediamento del segretario Avv. Polimeni) e prossime alla definizione tutte quelle del 2022. Non si ravvisano rischi di danni economici per i dipendenti sotto tale profilo. Peraltro è in corso di pubblicazione il bando per l’individuazione del componente del Nucleo di valutazione essendo il precedente giunto al termine dell’incarico ed è intendimento dei competenti organi dell’Amministrazione verificare la possibilità di attivare una composizione collegiale del medesimo nucleo.
Arretrati contrattuali: Risultano già definiti e erogati arretrati così come previsto da CCNL sottoscritto in data 16.11.2022 nelle mensilità di dicembre 2022 e gennaio 2023.
Mancati pagamenti di stipendi o arretrati contrattuali: Il rilievo è assolutamente infondato: non risultano arretrati contrattuali non pagati.
Sottoscrizione del CCDI parte economica: approvata dalla giunta in data 19.09.2023. Non si ravvisano rischi di danni economici sotto tale profilo.
Nuovo ordinamento Professionale: l’Avv. Polimeni, redatta la proposta di deliberazione, ha inviato bozza ai sindacati (ex artt. 4 e 5 CCNL del 16 novembre 2022), come anche per trasposizione e nuovo sistema di classificazione del personale.
Progressioni verticali in deroga: sono in corso le opportune valutazioni da parte di quest’Amministrazione.
Regolamento EQ: è stata predisposta la bozza di regolamento e la relativa illustrazione della metodologia proposta di cui si allega copia (ex artt. 4 e 5 CCNL del 16 novembre 2022).
Peo anni pregressi: quanto alla disposizione del bando PEO risulta da verbale del 29 giugno 2023 che le parti hanno concordato un’interpretazione autentica rispetto alla stessa PEO. Il ritardo, pertanto non è certamente di anni, ma indubbiamente quello accumulato dal 29 giugno ad oggi.
Peo anno 2023: in corso di definizione gli atti relativi da perfezionare in esito all’individuazione dei relativi fondi di cui sopra.
Avvio delegazione Trattante CCI 2023/2025: predisposta e inviata la bozza di CCDI (ex artt. 4 e 7 CCNL del 16 novembre 2022).
Recupero delle ore rispetto le somme assegnate dal Ministero e dalla Regione Calabria per i lavoratori ex LSU/LPU: le esigenze dell’ente hanno fatto sì che per alcuni lavoratori si attendesse il periodo autunnale per la “consumazione” delle ore, in quanto saranno utilizzati nei servizi di pre scuola e assistenza sugli scuolabus. Tutti gli altri hanno stanno già usufruendo del beneficio regionale svolgendo, sempre secondo le esigenze programmate dall’Amministrazione, importanti attività su tutto il territorio comunale. I lavoratori hanno il diritto di usufruire delle ore aggiuntive, ma è in capo all’ente la valutazione delle esigenze e l’impiego al fine di soddisfare i bisogni. Che nessuno poi agiti lo spauracchio dell’unico lavoratore pronto al pensionamento: per lui, infatti, già con determina del 6 settembre la dirigente di settore aveva predisposto l’utilizzo completo delle ore aggiuntive prima del suo stesso pensionamento. Aver approfittato delle ansie di un lavoratore (anche qui senza chiedere atti) si commenta da sé».
«Infine, i sindacati sanno benissimo che solo pochi giorni dopo il 29 giugno il segretario Avv. Eros Polimeni (che ha seguito e segue con attenzione tutte le questioni attinenti i nostri dipendenti) ha avuto un grave incidente ed è stato assente fino a qualche giorno addietro, riprendendo da subito l’iter interrotto bruscamente ma già ben avviato (come del resto dimostrano delibere di giunta e invii prodotti in soli 2 gg): le contestazioni, quantomeno ingenerose, addebitate al Presidente della delegazione trattante per ritardi sono pretestuose e non senza precedente che già per questo le squalifica».
«Non resta che stigmatizzare senza alcun commento la chiusa finale del comunicato dei sindacati, volgare rispetto ad un’istituzione. Che quanto accaduto sia da monito a tutti: impariamo a discernere prima di giudicare» concludono il sindaco, la giunta e il gruppo consiliare “Città in Movimento” di Villa.