Caulonia, s’infiamma lo scontro tra Cagliuso e Belcastro
Botta e risposta tra il sindaco e l’ex primo cittadino, che invita il suo successore ad un confronto pubblico
Mentre è previsto a giorni il consiglio comunale in cui sarà formalizzato il passaggio al gruppo di opposizione di due ex membri della maggioranza guidata dal sindaco Franco Cagliuso, a Caulonia s’infiamma lo scontro politico tra l’attuale primo cittadino e la sua predecessora Caterina Belcastro. Il botta e risposta al veleno dura ormai da diversi giorni. Ed è senza esclusione di colpi.
«Sarebbe stato opportuno che proprio l’ex sindaca – tuona l’amministrazione cauloniese – oggi segretaria solo di sé stessa, chieda scusa ai cittadini di Caulonia per l’inefficacia della sua Amministrazione, che si è contraddistinta per le numerose, ed altrettanto inutili, passerelle. La solitudine nella quale oggi versa l’ex sindaca è indice della sua mancata ricandidatura: è stata talmente brava per cinque anni che non è stata riconfermata alla guida di una lista per le scorse elezioni amministrative. Cerca di riempire oggi quel suo vuoto politico con esternazioni che equivalgono al nulla. Perché dal suo fronte non abbiamo altro che un mediocre nozionismo a cui si aggiunge, a conferma di quello che diceva Marx sulla storia che si ripete sempre due volte: la prima come tragedia, la sua amministrazione, la seconda come farsa, l’inutile ricerca di una giustificazione».
«È inutile – ha proseguito la maggioranza – che l’ex sindaca cerchi di gettare ombre sull’Amministrazione: il suo modello di “Sfilate&propaganda” rischia di costare molto caro ai cauloniesi. Questa Amministrazione non teme confronti, accetta il dialogo ed è consapevole di lavorare sulle macerie di quanto è stato lasciato dalla precedente guida dell’ex sindaca. Abbiamo avviato un percorso di rinascita, chi vuole fermarlo vuole tarpare le ali al futuro di Caulonia e dei cauloniesi».
Secca e piccata la risposta del segretario del locale circolo del Partito Democratico. «Noto con piacere che il sindaco e quel che resta della sua amministrazione, dall’alto della superbia che li contraddistingue, si siano presi la briga di dedicarmi un comunicato ad personam (dovrebbero impiegare il loro tempo anche a risolvere problemi del paese) – si legge in una nota – Non mi aspettavo così tanta considerazione, in fondo sono solo “segretaria di me stessa”. Ebbene, la “rinascita” di cui parlano la vedono solo loro, quei quattro amici rimasti a dis-amministrare Caulonia. Tutti i cittadini di Caulonia, vedono altro, un paese fermo al palo, in abbandono, anonimo politicamente, con una amministrazione allo sbando. Del resto, non sono stata io a certificare il fallimento di questa amministrazione, ma sono stati i loro stessi consiglieri. È inutile per il sindaco e i suoi amici nascondersi, è lampante e sotto gli occhi di tutti lo stato in cui versa Caulonia. Tuttavia, al netto del livore e degli insulti che scorrono tra le righe della nota, fatico a cogliere contestazioni nel merito alle questioni poste, ma solo demagogia, ed un chiaro tentativo di scaricare sugli altri responsabilità e assenze proprie».
«Potremmo iniziare dal bilancio del non pervenuto primo anno di amministrazione. A volerla dire con i numeri solo zero assoluto, anzi: 7 progetti su 7 bocciati. Durante la mia amministrazione solo nel primo anno di amministrazione Caulonia ha ottenuto 7 milioni e 700 mila euro di finanziamenti (si vedano decreti e delibere). Mi fa piacere che i “compagni” di Forza Italia citino e conoscano Marx, filosofo più importante della dottrina comunista, e, prendendo spunto dai suoi studi di grande uomo equilibrato, ed atteso che questa amministrazione non teme confronti, colgo l’occasione per invitare il sindaco ad un pubblico incontro al fine di ristabilire la verità tanto sul lascito e le conquiste della mia amministrazione, tanto sulle mancate risposte della sua».