Ponte sullo Stretto, Musolino (Pd): «Sottratti fondi per strutture necessarie»
La denuncia del segretario cittadino dei dem di Villa San Giovanni
Riceviamo e pubblichiamo:
Il Circolo PD di Villa, sulla scorta del lavoro di approfondimento del deputato Marco Simiani (recentemente ospite dei Democratici villesi), lo aveva già anticipato ad Agosto scorso: ci stanno sottraendo i fondi per le infrastrutture necessarie! In queste ore la triste conferma. E’ emerso in Commissione Trasporti alla Camera, grazie alla pressione politica esercitata sempre da Marco Simiani – Capogruppo PD Commissione Ambiente – e da Anthony Barbagallo – Capogruppo PD Commissione Trasporti.
Sono stati cancellati i 40 milioni di euro previsti per il completamento dell’elettrificazione sulla linea ferroviaria Jonica Catanzaro Lido – Reggio Calabria. Sono state considerate opere “non mature” e non prioritarie.
Rientrano, in vero, tra le infrastrutture, pari a 2,5 miliardi di euro, che sono state cancellate in tutto il Sud. Opere “rimodulate per sottrazione” che hanno “incrementato” gli interventi innovativi soprattutto nel Centro-Nord. L’informativa del Ministero dei Trasporti (quello a guida Salvini) al CIPESS lo conferma: il Contratto di Programma 2022-2026 e’ stato aggiornato, scompare la Linea Ferroviaria Jonica, il riammodernamento della tratta reggina.
Come al solito, però, alla tragedia si aggiunge la beffa; Salvini, infatti, ci fornisce il solito contentino cui ci sta abituando ormai da tempo, ci offre la solita illusione buona per tranquillizzare gli allocchi: chiusa la questione ferrovia Jonica reggina, e’ pronto un “nuovo” intervento (con soluzioni progettuali, però, del 2011!!!) per le opere di collegamento del “Ponte” (che non c’e’ e per il quale non c’e’ un euro in bilancio) alla rete ferroviaria delle due sponde dello Stretto.
In estrema sintesi: l’urgenza e’ sprecare qualche “milioncino” (l’ultima volta, nel 2011, non sono bastati 26 milioni) per unire la ferrovia al “grande assente”, al fantomatico Ponte sostanzialmente “definanziato” da Meloni e da Giorgetti.
Ed ecco, quindi, che avanza il “nuovo Ecomostro di Cannitello”, ecco le “nuove varianti ferroviarie” che deturperanno il nostro territorio. Ecco il passato che ritorna. Non e’ però tutto qui.Il Ministro della Lega Nord, nel rimodulare gli interventi e le opere al Sud, ci dice anche che va ripensato il rinnovo della flotta navale sullo Stretto, che il previsto intervento “green”, che l’abbattimento delle emissioni inquinanti per Villa e per Messina, sono ormai influenzate dai “mutamenti nel contesto di riferimento”. Si precisa che il gas naturale liquefatto non va più bene, e che forse dovrebbero bastare i motori elettrici per farci respirare un po’ meglio. Insomma, si vedrà, si farà, si spera… per ora si ferma tutto! Tutto ciò è tranquillizzante? Ispira fiducia? Va nell’interesse di Villa, di Reggio, di Messina ? Noi del Partito Democratico, in tutte le articolazioni territoriali e politiche, non siamo tranquilli per nulla!
Le nostre denunce, gli interventi, le interrogazioni, la pubblicazione dei documenti, sta consentendo di svelare ai cittadini il grande e pericolosissimo bluff!
E’ sempre più necessario implementare il dibattito pubblico, creare una “cabina di regia sullo Stretto”, un luogo di confronto condiviso e corale per reagire a questo sfregio, alla sottrazione di risorse e di speranza. Non serve a nulla la “commissione di studio” di cui parlano, senz’altro in buona fede, gli attuali amministratori villesi. Questi – i leghisti, le Destre – hanno già “studiato” tutto per noi, per il nostro “bene”. Che senso ha seguirli, blandirli, tollerare queste pantomime?
Enzo Musolino, segretario cittadino Partito democratico Villa San Giovanni