Ex ospedale di Scilla, dalla minoranza del Comune di Villa San Giovanni arriva l’invito a fare rete
Questa iniziativa sottolinea l'importanza di un sistema sanitario locale ben organizzato
Marco Santoro, Capogruppo di Minoranza di Villa San Giovanni, insieme ai consiglieri comunali di centro destra Filippo Lucisano, Daniele Siclari, Stefania Calderone e Domenico De Marco, promuove un appello congiunto e pragmatico per risolvere le problematiche sanitarie che affliggono la comunità di Scilla, specialmente dopo la chiusura del Punto di Primo Intervento della Casa della Salute e la perdita di servizi essenziali.
La notizia recente della sospensione dell’attività del laboratorio di analisi a Scilla, dove si effettuano prelievi ma non più analisi, ha evidenziato la necessità di agire tempestivamente. Questo laboratorio rappresenta un punto di riferimento cruciale per l’utenza scillese e quella proveniente dai paesi limitrofi.
In un’azione congiunta, Santoro e i consiglieri sottolineano l’importanza di un approccio collaborativo tra le autorità locali e l’Azienda Sanitaria Provinciale (ASP) di Reggio Calabria, con l’obiettivo di non interrompere quanto finora è stato affrontato ma non ancora risolto per la sanità territoriale a Scilla.
La proposta prevede l’utilizzo delle strutture del poliambulatorio di Villa San Giovanni, in via Belluccio, come soluzione temporanea per garantire la continuità delle cure a Scilla. L’ala precedentemente adibita a centro vaccinale durante la pandemia è individuata come luogo idoneo per ospitare i servizi temporaneamente sospesi, con la presenza della guardia medica e di altri servizi come la medicina legale, il consultorio, la medicina del lavoro e la neuropsichiatria infantile.
La riflessione include l’istituzione di un punto emergenziale territoriale, parte integrante della proposta. Santoro e i consiglieri sottolineano l’importanza di una postazione del 118 posizionata in modo ottimale per garantire risposte tempestive alle emergenze, contribuendo così a soddisfare le esigenze sanitarie della comunità.
L’azione congiunta mira a creare una sanità territoriale forte e ben strutturata nell’ambito dello Stretto di Messina. Gli appellanti invitano le autorità locali e l’ASP di Reggio Calabria a collaborare per implementare soluzioni pratiche e immediate.
Inoltre, si propone il trasferimento temporaneo di altre specialistiche presso il Poliambulatorio in viale Zanotti Bianco, al fine di garantire la continuità sanitaria nell’hinterland territoriale, specialmente in vista della imminente realizzazione del Ponte sullo Stretto.
Il Poliambulatorio di Villa San Giovanni rappresenta un punto di riferimento fondamentale per l’intero ambito 14, accogliendo le esigenze territoriali di un grande numero di utenti. Pertanto, è imperativo potenziare le attività già esistenti e implementare nuovi servizi.
Questa iniziativa sottolinea l’importanza di un sistema sanitario locale ben organizzato, evidenziando il ruolo fondamentale dei Consiglieri di Minoranza nella promozione della salute e del benessere della popolazione dell’area tirrenica dello Stretto.
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