sabato,Ottobre 12 2024

Consiglio regionale, Pd soddisfatto per l’accoglimento della proposta per prevenire il dissesto idrogeologico

Il commento dei dem all'indomani del seduta del Consiglio regionale a palazzo Campanella

Consiglio regionale, Pd soddisfatto per l’accoglimento della proposta per prevenire il dissesto idrogeologico

«Siamo soddisfatti che ieri in Consiglio regionale, per la prima volta, siano state accolte da parte del centrodestra e del presidente Occhiuto le nostre proposte, indispensabili per la prevenzione del dissesto idrogeologico e per iniziare a fronteggiare i cambiamenti climatici».

Ad affermarlo è il capogruppo del Pd Mimmo Bevacqua all’indomani della seduta dell’Assemblea che ha avuto al primo punto all’ordine del giorno la discussione sui cambiamenti climatici, per come richiesto dai dem, e ha poi segnato l’avvio del confronto sul progetto di legge “Terra ferma-montagna solidale”, da tempo elaborato dai dem.

«Questo è il ruolo propositivo e costruttivo che deve esercitare l’opposizione – dice ancora Bevacqua – e che praticamente fin qui ci è stato impedito di potere esercitare. Del resto sarebbe stato da imprudenti e irresponsabili non accettare la discussione sui cambiamenti climatici in corso dopo gli eventi alluvionali che hanno colpito l’Emilia e la Toscana. Ci aspettiamo, adesso, che il governatore Occhiuto mantenga la parola e il Consiglio possa approvare in tempi rapido l’istituzione dell’Osservatorio sui cambiamenti climatici che abbiamo depositato negli scorsi giorni.

E che la stessa sorte possa toccare attraverso un confronto serrato e propositivo al nostro progetto di legge denominato “TerraFerma-Montagna Solidale”. Due proposte concrete – conclude il capogruppo – che non hanno colore politico, ma sono volte soltanto a garantire gli interessi fondamentali dei calabresi e dare finalmente il via ad una efficace politica di cura e manutenzione del territorio. Elemento fondamentale per lo sviluppo economico del territorio e per fornire alle comunità che risiedono nelle aree interne e più disagiate una concreta possibilità di rimanere nella propria terra per garantire, in collaborazione con le Istituzioni, lo sviluppo armonico e uniforme della Regione».

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