Polistena, la scuola Trieste al centro dell’ennesima diatriba tra Pisano e Tripodi
Il consigliere di opposizione ha attaccato il sindaco in merito al trasferimento del Liceo “Rechichi” nell’edificio scolastico che ospita la scuola primaria
Tra il sindaco di Polistena Michele Tripodi e il consigliere di opposizione del gruppo “Polistena futura” Francesco Pisano, continua a non scorrere buon sangue. Oggetto dell’ennesima disputa questa volta è la scuola Trieste. Ad attaccare per primo è stato Pisano, che con un post pubblicato sulla pagina Facebook del gruppo consiliare, dal titolo “Le comiche, regia del sindaco Michele Tripodi”, critica le scelte del primo cittadino circa lo spostamento del Liceo “Rechichi” nell’edificio scolastico Trieste. «Era il 14 settembre quando abbiamo denunciato i possibili disagi alla didattica e non solo che avrebbero creato le decisioni della disastrosa amministrazione Tripodi – scrive Pisano -. Avevamo consigliato al sindaco di prestare attenzione e dare ascolto agli operatori scolastici e ai docenti della scuola primaria che si preoccupavano principalmente di garantire le attività degli alunni e che hanno manifestato preoccupazione principalmente per le aule multimediali che, a seguito delle disposizioni di Tripodi, rischiavano di essere smantellate. Così è stato!
Avevamo manifestato perplessità sulla dislocazione delle classi e questo ha comportato stravolgimenti che hanno influito sulla scuola primaria – continua il capogruppo di Polistena futura -. La parte comica (per modo di dire) sotto la regia attenta del sindaco Tripodi, deriva dalla determina n. 45 del 30 novembre scorso, nella quale si impegna la spesa di 13.000 euro per spostare le aule multimediali dal piano primo al piano terra della scuola Trieste. Tutto questo è incredibile. Un evidente sperpero di denaro pubblico derivante dalla superficialità delle decisioni prese dal sindaco Tripodi. Avesse ascoltato qualche illuminata insegnante avremmo risparmiato di buttare i soldi dei cittadini polistenesi. Non si può più tollerare una gestione così sprovveduta e scellerata. Il sindaco risparmia sui lavoratori comunali e sui servizi ai cittadini ma continua a sperperare denaro pubblico con indifferenza e presunzione per pagare le sue scelte poco lungimiranti e disastrose».
Il secondo post di Pisano
A questo è seguito un secondo post di Francesco Pisano, intitolato “Le comiche 2”, dove afferma che «la propaganda della disastrosa amministrazione Tripodi, spesso punta sulla diffusione di cifre roboanti per interventi fatti o ancora da fare. Sulle scuole, per esempio, da anni ci propinano la pubblicità di lavori a loro dire “fantastici”, ma la realtà è ben diversa e la vive la comunità scolastica di Polistena che subisce tantissimi disagi puntualmente denunciati dal sottoscritto. Il sindaco Tripodi – si legge nel post – dopo 13 anni di incontrastata gestione amministrativa del Comune di Polistena, ci regala cantieri fermi, aule ricavate in emergenza, aree delle scuole inagibili e barriere architettoniche ingombranti.
Non solo questo. Prendiamo, per esempio, la scuola Belà per la quale fino a qualche mese fa la disastrosa amministrazione Tripodi ha sbandierato, attraverso la solita propaganda, una ristrutturazione eseguita per la cifra importante di 550.000 euro. Oggi che in quella scuola stanno trasferendo alcune classi del plesso Custodia, si scoprono infiltrazioni di acqua sul tetto, per le quali è addirittura urgente intervenire per una spesa complessiva di oltre 23.000 euro. Siamo alle comiche, il cui unico regista è il sindaco. Un vero e proprio disastro».
La replica del sindaco Tripodi
Ai due post non ha tardato ad arrivare la replica del sindaco Michele Tripodi, che utilizzando anch’egli la via dei social, ha pubblicato a sua volta un post sulla pagina Facebook del Comune, dove afferma che «se c’è qualcosa di comico è l’atteggiamento del consigliere Pisano e del suo gruppo consiliare. Avevamo abbondantemente chiarito le ragioni del trasferimento ai piani inferiori dell’edificio scolastico Trieste delle classi della scuola primaria – sostiene Tripodi – ma intendiamo replicare all’ennesima provocazione del gruppo “Polistena futura” che cercherebbe di colpire il sottoscritto sul piano personale.
Ormai il post a effetto è diventato una rubrica quotidiana, un rito quasi dovuto ai pochi followers in comproprietà con altre fazioni politiche e sconsacrato dai fatti o, come in questo caso, dal ripetuto “effetto boomerang”. Già, perché sotto la regia del sottoscritto, il film “Le comiche” è andato in onda e vede come attori protagonisti proprio i consiglieri del gruppo di opposizione. Sulla scuola Trieste, infatti, hanno prima approvato insieme a noi la soluzione, unica percorribile, di collocarvi provvisoriamente al primo piano le 23 classi del Liceo di Scienze umane “Rechichi”, interessato a lavori improcrastinabili nell’immobile di via Vescovo Morabito. Salvo però, subito dopo, pentirsene in modo politicamente puerile».
Per il primo cittadino quindi, «se c’è qualcosa di comico in tutto questo, è proprio l’atteggiamento dei nostri oppositori ballerini, tipico di chi si smarrisce e brancola nel buio sperando che prima o poi qualche anima illuminata possa accendere qualche cerino. Siamo orgogliosi della scelta fatta che ripeteremmo mille volte. Di fronte al rischio di uno scippo della scuola Rechichi, che avrebbe danneggiato culturalmente ed economicamente la comunità di Polistena, sarebbe dovere di ogni cittadino difendere la propria città. Evidentemente ciò non vale per i nostri oppositori, alleati di quelli che farebbero di tutto per sottrarre servizi da Polistena e portarseli altrove.
Per fortuna l’anno scolastico 2023-2024 è iniziato bene – afferma Tripodi – e la collocazione al piano inferiore delle classi della primaria si è rivelata la scelta organizzativa migliore, evitando promiscuità tra istituzioni scolastiche e identici servizi negli spazi diversi. Il Comune ha provveduto a dotare la scuola di ogni comfort, fornendo spazi, impiantistica per Lim e aula informatica. Ogni altra soluzione sarebbe stata afunzionale e meno praticabile in termini di sicurezza per alunni e insegnanti, che sono stati trasferiti dal primo piano al piano terra senza alcuno stravolgimento. L’Amministrazione comunale per agevolare le famiglie ha istituito il Piedibus, evitando l’ingresso dai piani superiori che ha ridimensionato notevolmente il traffico veicolare preesistente nelle vie adiacenti».
Tripodi ha poi specificato che «tale soluzione è ovviamente provvisoria e si adatta bene alla contingenza dei lavori di ristrutturazione in corso nello stabile di via Vescovo Morabito. Si fa notare che gli stessi lavori sono già stati avviati da qualche mese e saranno completati prima del tempo, restituendo una scuola più sicura alla popolazione studentesca del Liceo Rechichi che dunque rimarrà definitivamente a Polistena, in una struttura scolastica rinnovata, agibile e più sicura, con l’aggiunta della palestra polivalente da costruire a parte, lavoro di oltre 1.300.000 euro di cui si attende l’appalto della Città metropolitana. Ancora una volta – conclude – l’Amministrazione comunale di Polistena ha protetto la propria comunità, compiendo le scelte giuste e sagge nell’interesse di tutti, diversamente dai nostri oppositori i quali pur di accendere polemiche, ne sono rimasti ancora una volta scottati».