A Villa il Pd compatto contro l’inganno Ponte: «Vogliono solo inaugurare il cantiere»
La sala consiliare di palazzo San Giovanni ha ospitato l'incontro dem aperto alla cittadinanza. Ha pesato l'assenza di Falcomatà
In occasione dell’incontro aperto alla cittadinanza sul tema Ponte, svoltosi nella sala consiliare di Villa San Giovanni, compatto il partito Democratico si ricompatta ma pesa l’assenza del sindaco di Reggio Calabria, Giuseppe Falcomatà. «Il Ponte di Berlusconi è travasato completamente nel Ponte di Salvini. Stessa Società committente, stesso appaltatore, stesso progetto desueto, stesse prescrizioni inevase, stesse incertezze». A ribadirlo con forza Nicola Irto, senatore e segretario regionale del partito, Nico Stumpo, deputato del territorio, Jasmine Cristallo, direzione nazionale dem e militante progressista, Antonio Morabito, segretario metropolitano PD, Armando Hyerace, coordinamento Pd Messina, Antonella Russo, segreteria Pd Sicilia, tutto il Circolo Pd villese, Sandro Ruotolo, componente segreteria nazionale Dem e responsabile informazione e cultura.
Il circolo Pd di Villa
«Questo Ponte allontana i territori, serve solo all’affermazione della leadership nel centrodestra, mortifica le comunità locali. E anche i tecnici e gli avvocati intervenuti hanno confermato che il progetto definitivo non è stato davvero aggiornato, sugli espropri si brancola nel buio, sono pronti solo a spendere sulla “comunicazione”, pronti a fare propaganda con la “prima pietra”, pronti a devastare, con nuovi ecomostri, i territori delle due sponde», dichiara il circolo Pd di Villa San Giovanni.
Sandro Ruotolo
«Il Pd con una sola voce a tutti i livelli di partito, apre un tavolo di confronto sulle infrastrutture necessarie allo Stretto, con tutte le forze progressiste e davvero riformatrici, pronti a rappresentare le istanze di giustizia e perequazione sociale, di tutela e protezione dell’ambiente. I soldi del Ponte sono necessari per le ferrovie, per le strade, per le reti idriche, per la mobilità urbana, per il lavoro sicuro e stabile, per gli asili nido, per tentare di riequilibrare la distanza tra Nord e Sud. È funzionale a questo scopo sottrarre i fondi di coesione e di sviluppo di Calabria e Sicilia per investirli, sprecandoli, sul Ponte del Ministro Salvini?». A chiederlo è Sandro Ruotolo, rispondendo alle sollecitazioni dell’ex sindaco di Messina, Accorinti.
Nicola Irto e Nico Stumpo
«Prebende, incarichi, carriere, non possono giustificare la devastazione di Villa e di Messina.
Non è corretto che uomini di partito rivestano incarichi negli organi direttivi della Società Stretto di Messina mentre, allo stesso tempo, i territori non sono rappresentati in alcun modo». Ecco gli interessi che si muovono dietro l’operazione Ponte secondo Nicola Irto e Nico Stumpo.
La sindaca Giusy Caminiti
«La posizione “istituzionale” dell’amministrazione non può di certo sottrarsi dal dovere di tutelare la Comunità a fronte dei tanti dubbi, dei tanti “se” che si accompagnano ad un’ operazione ancora carente da un punto di vista documentale e progettuale, ancora incerta», ha sottolineato dal canto suo la sindaca di Villa San Giovanni, Giusy Caminiti.
L’approccio operativo
«Per il Partito Democratico, da ora in avanti, l’approccio sarà sempre più operativo: sui singoli temi, giorno per giorno, a sostengo dei cittadini, degli espropriandi, diffondendo conoscenze, documenti, prospettive di lotta e di resistenza.
Le elezioni europee sono vicine e il tema Ponte sullo Stretto entrerà a pieno nella campagna elettorale. Da ora in poi i Dem hanno una certezza in più: con Sandro Ruotolo – che ha confermato il suo lavoro per il territorio – saranno ancora più forti per opporsi ad un inganno, ad un’illusione posta in essere proprio per lucrare qualche voto, per intercettare un pò di consenso “drogato” dalla retorica e dall’enormità farlocca dell’Opera risolutiva di tutti i mali del Sud. Rimbocchiamoci le maniche, quindi, la battaglia è appena iniziata». Così conclude il circolo Pd di Villa San Giovanni.