sabato,Ottobre 12 2024

Palmi, l’Amministrazione comunale in udienza da Papa Francesco

Il sindaco Giuseppe Ranuccio ha regalato al pontefice una scultura raffigurante la Varia, realizzata dal maestro Vincenzo Ferraro

Palmi, l’Amministrazione comunale in udienza da Papa Francesco

Una delegazione dell’Amministrazione comunale di Palmi, con in testa il sindaco Giuseppe Ranuccio, mercoledì è stata ricevuta in udienza da Papa Francesco. Il Pontefice ha accolto la richiesta fatta dal primo cittadino lo scorso 24 gennaio, attraverso una missiva a lui indirizzata, nella quale Ranuccio gli manifestava la volontà di regalargli una scultura raffigurante la Varia, raccontandogli l’origine, la tradizione e la devozione che da sempre lega i palmesi al culto della Madonna della Sacra lettera. Giunti in Vaticano, gli amministratori, hanno consegnato al Papa, oltre alla scultura realizzata dal maestro Vincenzo Ferraro, anche una copia del libro “Palmi città della Varia” di Damiano Tripodi e una lettera con la quale chiedevano al Pontefice di ricordare nelle sue preghiere la città e tutto il popolo palmese.

La lettera di Ranuccio

Nella sua lettera, il sindaco Ranuccio sottolineava che «il popolo palmese è da sempre, storicamente, cristiano-cattolico, tanto che il nostro Statuto comunale riconosce San Nicola quale patrono della città “a salvaguardia delle radici cristiane della propria comunità”. Oramai da più di cinque secoli, la città è, inoltre, particolarmente devota alla Madonna Santissima e venera la Co-Patrona Vergine Maria, appellata col titolo “della Sacra Lettera”. Tale devozione viene fatta risalire alla fine del 1500, quando a seguito del sostegno offerto dai cittadini di Palmi al popolo di Messina, colpito da un’epidemia di peste, il Senato messinese volle donare alle autorità ecclesiali di Palmi, in segno di ringraziamento per gli aiuti prestati, uno dei capelli appartenuti secondo la tradizione alla Madonna, portati nella città siciliana nel 42 d.C. unitamente a una lettera di benedizione e di protezione da parte della madre di Cristo».

Il sindaco spiegava quindi che «da allora, sul modello di Messina, si realizzò un enorme carro votivo rappresentante l’Assunzione di Maria che, dal 1900, viene realizzato nelle forme dell’attuale Varia Meccanica. Si tratta, in particolare, di un carro che rappresenta allegoricamente l’universo e l’Assunzione
in cielo della Vergine Maria. Sopra il carro, di altezza pari a 16 metri, trasportato a spalla da 200 ‘Mbuttaturi (portatori), trovano posto dei figuranti che rappresentano la Madonna, il Padreterno, gli Apostoli e gli angeli. La Festa, che porta a Palmi migliaia di persone e, segnatamente, in occasione dell’ultima edizione del 27 agosto scorso, quasi 200.000 fedeli, durante l’VIII sessione dell’Unesco tenutasi a Baku, in Azerbaigian, il 4 dicembre 2013, è stata inserita con le Feste delle grandi macchine a
spalla, nella lista del patrimonio orale e immateriale dell’umanità».
Detto questo, il sindaco, dicendosi onorato di poter incontrare il Papa per potergli offrire in dono la scultura, chiedeva un incontro che il Santo Padre ha subito accolto.

top