giovedì,Luglio 10 2025

Polistena, il Comune revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini

Il centro della Piana è il primo a votare la delibera in Calabria alla vigilia del 2 Giugno. L'Anpi: «Segnale forte e chiaro»

Polistena, il Comune revoca la cittadinanza onoraria a Benito Mussolini

Il consiglio comunale di Polistena ha votato nel corso della seduta di ieri la revoca della cittadinanza onoraria a Benito Mussolini a 100 anni dal conferimento e proprio alla vigilia del 2 Giugno. Quasi tutti i Consigli comunali d’Italia nel 1924 su indicazione del Ministero e della Prefettura dell’epoca hanno conferito la cittadinanza onoraria a Mussolini. Cento anni dopo solo pochi comuni in Italia hanno revocato l’atto e Polistena è la prima a farlo in Calabria.

«La revoca della cittadinanza al duce è l’azione giusta per fare memoria e per dare un segnale chiaro a chi ancora cerca di negare le responsabilità tragiche del capo fascista Benito Mussolini – sostiene in una nota la sezione Anpi “Gullace” – Chi si è macchiato di crimini contro l’umanità non può avere spazio tra i nostri concittadini».

«Polistena è antifascista – prosegue l’associazione partigiani – lo è stata con i nostri concittadini che hanno partecipato alla guerra di Liberazione, altri hanno sacrificato la vita ed altri hanno subito la deportazione nei campi Tedeschi, e lo è ancora con gesti chiari che evidenziano per chi si parteggia allontanando tutti i segnali di rigurgiti e personaggi che sotto mentite spoglie vorrebbero che si ritornasse al passato più buio che il nostro paese ha vissuto. Oggi si è antifascisti perseguendo gli ideali di libertà e democrazia a difesa della Costituzione, contrastando quindi tutti gli ideali che limitano la libertà personale e di comunità.

L’Anpi invita tutti i consigli comunali nell’ottantesimo della Liberazione che è in corso di ricorrenza a revocare la cittadinanza a Mussolini «come gesto politico forte e chiaro a marcare la distanza con ideali già vietati dalla nostra Costituzione. Ringraziamo il sindaco, l’Amministrazione comunale e tutti i consiglieri comunali che hanno votato a favore della delibera».

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