domenica,Aprile 20 2025

Elezioni europee, Mancuso (Lega): «Un voto che afferma il centrodestra e boccia le sinistre»

Il commento del presidente del Consiglio Regionale, candidato all'Europarlamento nella circoscrizione meridionale

Elezioni europee, Mancuso (Lega): «Un voto che afferma il centrodestra e boccia le sinistre»

«Auguro buon lavoro agli eletti nell’Europarlamento il cui voto segnala un evidente spostamento a destra del suo baricentro che potrà finalmente consentirci di avere un’UE non più ideologica sulle questioni di stringente attualità e più attenta ai bisogni reali dei cittadini.

Rivolgo un ringraziamento di cuore – dichiara Filippo Mancuso, candidato per la Lega all’Europarlamento nella circoscrizione meridionale – alle amiche e agli amici che, con circa 23mila preferenze, mi hanno consentito di conseguire tutti gli obiettivi cui la mia candidatura mirava.

Consentito, al contempo, alla Lega di ottenere un importante risultato e al sottoscritto di essere il più votato (con oltre 4mila preferenze) nel capoluogo della Calabria dove la Lega è il primo partito.

Il dato europeo complessivo indica, con la bocciatura dei leader di Francia e Germania, la sconfitta delle sinistre mentre rinforza il Governo italiano e l’azione dei partiti che ne fanno parte, i quali, pur non rinunciando alla fisiologica dialettica interna, hanno dato prova di buone sinergie e unitarietà programmatica per modernizzare l’Italia in una congiuntura mondiale difficile.

Ma il voto riconosce anche, con l’affermazione complessiva dei partiti di centrodestra, l’ottimo lavoro che il centrodestra sta facendo in Calabria con la guida efficace del presidente Occhiuto. Con una visione condivisa, che ci vede in linea con i risultati nazionali ed europei -conclude Filippo Mancuso, candidato per la Lega all’Europarlamento nella circoscrizione meridionale – la Calabria ha tutto ciò che occorre per continuare ad essere protagonista nello scenario nazionale e per esigere dall’Europa il dovuto sostegno alle politiche volte ad abbattere i divari di sviluppo Nord-Sud, territoriali, di genere e generazionali».

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