Consiglio regionale, dal congedo di Giusi Princi alle due nuove riserve naturali
L’assemblea legislativa si è riunita dopo uno stop di due mesi. Disco verde ai Bilanci di Calabria lavoro e Calabria verde
È tornato a riunirsi dopo due mesi di stop “imposto” dalla tornata elettorale per europee e amministrative il Consiglio regionale della Calabria che senza grandi scossoni o polemiche ha fatto contare l’ennesimo en plein della maggioranza rispetto ai dieci punti posti all’ordine del giorno. Il Partito Democratico d’altra parte ha rinunciato a presentare la mozione sull’Autonomia differenziata ripiegando per una iniziativa comune insieme al resto delle minoranze in direzione del referendum abrogativo della Riforma Calderoli appena approvata.
Prima di entrare nel vivo della seduta il presidente del Consiglio regionale, Filippo Mancuso, ha voluto congratularsi con la vicepresidente della giunta Giusi Princi, per aver centrato l’elezione all’Europarlamento. Applausi e Apprezzamenti bipartisan per lei che ha incorniciato l’esperienza all’interno della giunta Occhiuto parlando di anni bellissimi e di un impegno che continuerà oltre confine.
Dopo il congedo della vicepresidente Princi, Il Consiglio ha quindi approvato in rapida sequenza i provvedimenti in materia di Bilancio per il Consiglio regionale, dando il via libera agli elenchi dei residui attivi e passivi risultanti dal consueto riaccertamento ordinario. Approvato anche il Rendiconto 2022 e il previsionale 2024/2026 di Azienda Calabria lavoro e il Rendiconto relativo al 2019 di Calabria Verde.
Unici argomenti che hanno acceso il dibattito tra le minoranze che hanno lamentato ritardi e poca aderenza alla realtà nella narrazione del centrodestra, e la maggioranza che con gli assessori Calabrese e Gallo ha rispedito al mittente le accuse, parlando di percorsi che si stanno regolarizzando dopo anni di buio.
Approvati, all’unanimità, anche alcuni provvedimenti di natura ambientale e turistica, come il riconoscimento dell’albergo nautico diffuso, proposto da Alecci e Lo Schiavo, che intende favorire una forma di turismo autonoma, e ancora due nuove riserve naturali regionali in provincia di Catanzaro: quella di Sant’Andrea Apostolo dello Jonio e quella dei Laghi La Vota di Gizzeria puntando al recupero e alla gestione, valorizzazione e promozione di un territorio di particolare rilevanza naturalistica e paesaggistica che possono rappresentare una risorsa in più anche dal punto di vista turistico ed economico.
Dal punto di vista politico a sparigliare le carte ci ha provato il dem Mammoliti che ha posto l’accento sulla tenuta politica della maggioranza che ora sarà impegnata insieme al Consiglio al rinfresco delle presidenze della Commissioni, auspicando quindi la convocazione di una Consiglio regionale ad hoc per la necessità, a suo dire, di aggiornare la proposta di governo della maggioranza anche alla luce degli ultimi provvedimenti approvati dal governo nazionale. Ma nei banchi del centrodestra ha vinto la regola del silenzio.