Falcomatà all’assemblea Anci a Lorica e la contrarietà del Pd regionale
Nella sede di Lamezia dei dem filtrano musi storti per la presenza dei sindaci di area o di partito come quello di Reggio Calabria e come Nicola Fiorita di Catanzaro
di Domenico Martelli – Una sorta di “soviet” della Cittadella con la scusa delle fasce tricolori che ci cascano e che passa il convento. Sarebbe questo il nucleo alla base dei “musi storti” che non è difficile rintracciare dalle parti di Lamezia, quartier generale del Pd regionale.
L’adunata di Rosaria Succurro al fresco di Lorica con lo slogan appresso dell’autonomia differenziata da contrastare, dopo averne creato i presupposti politici in tempi non sospetti da Roma a Catanzaro, legittimerebbe la sostanziale impraticabilità di campo secondo chi non ha nessuna intenzione di prendervi parte. Per di più senza aver capito ancora se Occhiuto stesso impugnerà mai il decreto Calderoli. Ben 3 convocazioni dell’assemblea irrituali e in progress, come genesi del ritrovo in quota. E in nessuna delle 3 comparirebbe mai un vero e proprio e tecnico ordine del giorno. Magari noioso e formale ma l’assemblea Anci è così, politica non ne può fare.
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