giovedì,Maggio 22 2025

Carmelo Versace lascia Azione: «Progetto politico snaturato»

Il vicesindaco metropolitano nella sua lettera di dimissioni dalla Direzione Nazionale del partito di Calenda: «Si era partiti con l’idea pragmatica del 'fare', cercando di costruire una nuova classe di amministratori»

Carmelo Versace lascia Azione: «Progetto politico snaturato»

Con grande rammarico e dopo un’attenta riflessione, Carmelo Versace, Vice Sindaco della Città Metropolitana di Reggio Calabria, ha annunciato la sua decisione di lasciare il progetto politico di Azione. In una lettera indirizzata al Segretario del partito, Versace esprime la sua delusione per la direzione presa dal movimento, che ha gradualmente «perso la centralità degli obiettivi prefissati», snaturandosi rispetto agli ideali iniziali.

«Si era partiti con l’idea pragmatica del ‘fare’, cercando di costruire una nuova classe di amministratori», scrive Versace, sottolineando come, nonostante l’entusiasmo iniziale, molti membri del partito abbiano sentito il peso dell’abbandono. «Abbiamo lavorato intensamente per il progetto, solo per vedere una costruzione di facciata priva di un reale collegamento con le specificità territoriali».

Versace critica aspramente la strategia attuale di Azione, che a suo avviso si è trasformata in un «contenitore utile a preservare qualche posto al sole ai prediletti Dirigenti Nazionali». Invece di concentrarsi sui programmi e coinvolgere i territori, il partito si è «accodato a chi insegue il campo largo, strumentalizzando i diritti civili».

Particolarmente deludente per Versace è stata l’evoluzione del «Terzo Polo», in cui aveva fermamente creduto come via per esaltare il progetto. «Ritenevo che il Terzo Polo avrebbe rappresentato un’alternativa tale da poter assorbire idee liberali e democratiche», afferma, lamentando che invece sia stato tradito dal «protagonismo, personalismo e visione troppo nominalista». Secondo Versace, la durata del Terzo Polo era segnata da un agire troppo personale e dalla costruzione di uno staff blasonato, privo di connessione con le reali esigenze politiche e territoriali.

In conclusione, Versace annuncia la sua decisione di rimettere l’incarico di Tesoriere Regionale del partito e di dimettersi dalla Direzione Nazionale, augurando buon lavoro al Segretario e agli amici conosciuti nel partito.

La lettera

«Caro Segretario,

è con grande rammarico che ti comunico la mia travagliata e pur ponderata decisione di lasciare il progetto politico di Azione che via via, gradatamente, ha perso la centralità degli obiettivi prefissati finendo così, purtroppo, per essere definitivamente snaturato rispetto a quando abbiamo iniziato a condividerlo.
Sì, snaturato!
Si era partiti con l’idea pragmatica, quella del “fare”, cercando di costruire una nuova classe di amministratori ed in questo ci siamo sentiti parte attiva, abbiamo lavorato per poi sentire il peso dell’abbandono verso chi intensamente aveva creduto nel progetto.
Abbiamo osservato con rammarico alla solita costruzione di facciata come sola espressione politica senza poter d’altro canto offrire a coloro che lo richiedevano ed avevano colto in questo progetto, un collante reale con le diverse specificità territoriali.
Così facendo si è creato un solo contenitore utile a preservare qualche posto al sole ai prediletti Dirigenti Nazionali, mentre fuori da questo cerchio si rimaneva in attesa e nella speranza che da qualche parte si iniziasse a parlare di programmi, di fare delle cose che rendessero partecipi i territori. Ma no!
Ci siamo accodati a chi insegue il campo largo, facendo anche leva e strumentalizzando i diritti civili con il ritorno di un fantomatico nuovo “fascismo”.

Si era intrapresa la strategia del “Terzo Polo” in cui ho fermamente creduto ritenendo fosse la via da perseguire che avrebbe dovuto esaltare il progetto, rispetto alle leadership e ai bisogni puramente elettorali che, come si sa, hanno corto respiro. Ritenevo che il Terzo Polo avrebbe rappresentato un’alternativa tale da poter assorbire idee liberali e democratiche e quindi parlare ad una platea più ampia, onnicomprensiva di valori ed idee. Allargando nel tempo il suo raggio di azione.
Ahimè, anche questa volta siamo stati invece traditi dal protagonismo, dal personalismo, dalla visione troppo nominalista, esclusivista e minimalista di quello che può definirsi utile cartello elettorale finalizzato a… pochissimo. Troppo riduttivo!
La sua durata era scritta nell’agire troppo personale con la costruzione di uno staff blasonato senza offrire alla gente ed alla vita amministrativa, sociale, culturale, pubblica, una percezione diretta e collimante con le ragioni politiche, che ogni regione al proprio interno avrebbe potuto e dovuto sviluppare ed esprimere con una visione che invece si è manifestata per quello che è stata!
No, non è ciò che immaginavo!
Per questo e per la mancanza di una chiara linea politica rimetto l’incarico di Tesoriere Regionale del partito, mi dimetto dalla Direzione Nazionale, augurando buon lavoro a te e agli amici che ho conosciuto.

Dott. Carmelo Versace
Vice Sindaco Città Metropolitana di Reggio Calabria»

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