Siccità, Occhiuto: «Stato emergenza per risorse e procedure veloci»
Il Governatore: «In passato interventi su rischio settore lasciati nei cassetti»
Il presidente della Regione Calabria Roberto Occhiuto è tornato oggi, a margine di una conferenza stampa nella sede della Giunta regionale a Catanzaro, a parlare della richiesta, avanzata ieri al Governo, per il riconoscimento dello stato di emergenza nazionale nel settore idrico. Una richiesta che «ci offre – ha detto Occhiuto – la possibilità di ottenere delle risorse, ma soprattutto e per questo l’ho fatto per quanto mi riguarda, la possibilità di attivare delle procedure accelerate per il rewamping dei pozzi. In questo settore per troppi anni gli interventi infrastrutturali necessari a mitigare il rischio della siccità sono stati lasciati nei cassetti. A volte c’è una burocrazia che li rende oggettivamente complicati». «La dichiarazione dello stato in emergenza – ha aggiunto Occhiuto – ci consente anche di intervenire sui tempi per affrontare l’emergenza. Un tema che se le riforme che stiamo facendo dell’idrico fossero state fatte vent’anni fa, oggi si potrebbe affrontare in regime ordinario».
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