venerdì,Ottobre 4 2024

Reggio, Pazzano interroga l’amministrazione sui lavori stradali «Regolamento è utilizzato?»

Il Gruppo Consiliare "La Strada" ha sollevato la questione in terza commissione chiedendo la convocazione del dirigente al ramo

Reggio, Pazzano interroga l’amministrazione sui lavori stradali «Regolamento è utilizzato?»

«Esiste un Regolamento Comunale, entrato in vigore già nel 2008 che pone delle prescrizioni per le ditte che, a vario titolo, effettuano lavori di taglio sul manto stradale pubblico. Il Regolamento per i tagli stradali prevede azioni precise per quei tagli che prevedono la posa di tubi o cavi sotterranei, la costruzione di pozzetti, allacciamenti…». Così, in una nota, il gruppo consiliare di Palazzo San Giorgio “La Strada”.

«Storicamente Reggio è purtroppo una gruviera in tal senso, spesso abbiamo in passato assistito a strade asfaltate e dopo pochi giorni rotte per il passaggio di cavi  o per altri interventi probabilmente programmabili.

Altrettanto spesso in città abbiamo assistito a ripristini del manto stradale non esattamente a regola d’arte, piene di avvallamenti e spesso rischiose soprattutto per chi viaggia a due ruote. 

Il Regolamento è un vero e proprio disciplinare che dispone prescrizioni estremamente chiare: 

•⁠  ⁠La richiesta di taglio stradale ha una procedura che dovrebbe consentire una programmazione

•⁠  ⁠L’autorizzazione dovrebbe essere rilasciata solo dopo il pagamento al Comune di una cauzione o di una polizza fideiussoria. Una cauzione che il Comune dovrebbe trattenere in caso di inadempienze o lavori non a regola d’arte.

•⁠  ⁠Il ripristino ha delle modalità precise, sia per la metratura d’asfalto da asfaltare nella carreggiata sia per il perfetto rispetto della livelletta stradale. Un Regolamento che definisce il ripristino al centimetro.  

A occhio e croce queste e le altre prescrizioni determinate dal Regolamento potrebbero non essere state sempre seguite nelle varie esecuzioni dei lavori. Soprattutto sarà interessante conoscere con quali misure di cauzione o di compensazione il Comune abbia tutelato gli interessi della cittadinanza e le spese pubbliche per situazioni che, oggettivamente, non sembrano aver avuto i crismi indicati dal disciplinare. 

Sottolineiamo che, secondo lo stesso Regolamento, i lavori di ripristino devono essere garantiti per non meno di 12 mesi. Un tempo congruo per definire se una cosa è stata eseguita bene o male. Se benino o maluccio, il Comune in che modi o termini si è difeso negli anni?

Oggi con il consigliere Saverio Pazzano – conclude la nota – La Strada ha sollevato la questione del Regolamento in terza commissione, chiedendo la convocazione del Dirigente al ramo per conoscere la situazione nel merito. Uno stile di confronto e verifica per la tutela della sicurezza, della sicurezza della cittadinanza, degli interessi pubblici».

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