Capodanno Rai in Calabria, Occhiuto pronto a scegliere la città ospitante: quante chance per Reggio?

Con l’inizio dell’autunno, si accendono i riflettori sulla prossima edizione del Capodanno Rai 2024, un evento ormai atteso non solo per la spettacolare diretta televisiva, ma anche per la località che sarà protagonista di questa importante vetrina nazionale. Dopo il grande successo ottenuto lo scorso anno a Crotone, cresce la curiosità sulla città che ospiterà l’evento quest’anno. La domanda che tutti si pongono è: sarà Reggio Calabria a prendere il testimone?

Il Governatore della Calabria, Roberto Occhiuto, con un post pubblicato questa mattina sui social, ha alimentato le aspettative, dichiarando: «Lo scorso anno la Calabria è entrata nelle case di 10 milioni di italiani ed è stata una straordinaria occasione per far conoscere sempre di più la nostra regione. Avanti con il bis! In corso i sopralluoghi per decidere la località». Una frase che, pur non svelando dettagli definitivi, conferma che la scelta del luogo è ancora in discussione, accendendo però i riflettori su una probabile candidatura della città metropolitana di Reggio Calabria, con il bene placito degli utenti che hanno commentato il suo post facebook, e che vedono nella Città dello Stretto – quasi unanimemente – la candidata ideale per ospitare il saluto al nuovo anno.

Le polemiche dello scorso anno

Se il post del Governatore lascia intuire che la decisione non è ancora stata presa, le polemiche – e gli imbarazzi che ne sono scaturiti – dello scorso anno a seguito del Capodanno a Crotone, tuttavia, sono ancora fresche nella memoria di molti. Francesco Cannizzaro, deputato reggino, aveva già dato per assodato che la prossima location per “L’Anno che Verrà” sarebbe stata la “sua” Reggio Calabria.

Le sue parole suscitarono un certo imbarazzo, tanto che Occhiuto fu costretto a rispondere pubblicamente, precisando che la scelta di Crotone rientrava in una strategia di valorizzazione di tutti i territori calabresi e non di una singola città. Il Governatore affermò chiaramente che la località per il Capodanno 2024 «era ancora da stabilire» e che la polemica sollevata dopo le parole di Cannizzaro erano, si può dire, fuori luogo o quantomeno azzardate, visto il tempismo in cui la stessa indiscrezione era uscita, sottolineando l’importante risultato che l’intera regione aveva ottenuto in termini di visibilità.

Investimenti a Reggio Calabria: opportunità o segnale?

Nonostante l’incertezza sulla scelta della città, Reggio Calabria è apparsa negli ultimi mesi sempre più come una protagonista delle iniziative regionali. Gli investimenti significativi fatti dalla Regione nel potenziamento dell’aeroporto di Reggio, con nuovi collegamenti nazionali e internazionali, rappresentano un chiaro segnale dell’interesse verso il territorio reggino. E la recente serie di concerti estivi e di eventi live, culminati con il Reggio LiveFest, ha dimostrato che la città è pienamente in grado di ospitare grandi manifestazioni di livello nazionale.

Tuttavia, proprio questo scenario potrebbe suggerire una strategia diversa: dopo aver portato a Reggio numerosi eventi e investimenti, il Capodanno Rai potrebbe essere assegnato a un’altra città calabrese, nell’ottica di dare spazio anche a realtà meno conosciute, come fu Crotone l’anno scorso.

Messina e Laura Pausini: la concorrenza oltre lo Stretto

Un altro fattore che potrebbe influenzare la decisione è rappresentato dalla vicinanza geografica con Messina, che quest’anno attende trepidante la superstar internazionale Laura Pausini – vincitrice di 5 Grammy Award e di un Golden Globe nonché candidata agli Oscar – per il suo concerto di Capodanno. L’annuncio ha sollevato l’attenzione su quella che potrebbe diventare una competizione tra le due città dello Stretto, entrambe alla ricerca di visibilità e di un riconoscimento come poli attrattivi di eventi culturali e musicali.

La decisione finale: Reggio o una sorpresa?

Con i sopralluoghi ancora in corso, è difficile dire se Reggio Calabria sarà confermata come città ospitante del Capodanno Rai 2024. Da una parte, la città ha tutte le carte in regola: infrastrutture potenziate, un aeroporto ora meglio collegato al resto d’Italia ma soprattutto all’Europa, e una storia di successo recente nell’organizzazione di eventi di grande portata. Dall’altra, la Regione potrebbe optare per una strategia che metta in luce altre località calabresi, mantenendo viva la sfida tra i territori e continuando quel percorso di valorizzazione dell’intera regione che Occhiuto ha più volte sottolineato.

Quello che è certo, è che la Calabria sarà nuovamente protagonista e, come lo scorso anno, avrà l’opportunità di mostrare le sue bellezze e il suo potenziale a milioni di spettatori italiani.