Commissione Garanzia, maggioranza e opposizione fuori “controllo” continuano a litigare
La querelle continua anche a margine dell’odierna seduta della commissione svoltasi a palazzo San Giorgio
«La commissione Controllo e garanzia è divenuta teatro di uno spettacolo indecoroso fatto di ingiurie ed offese gratuite a colleghi consiglieri ed assessori, rei di non “accettare” i diktat del presidente/padrone Ripepi. Il quale dà la parola a chi gli garba, chiude i microfoni a chi non gli sta simpatico». Lo affermano in una nota congiunta i consiglieri di maggioranza a margine dell’odierna seduta della commissione Controllo e garanzia, svoltasi a palazzo San Giorgio e presieduta dal consigliere d’opposizione Massimo Ripepi.
«Evidentemente, Ripepi – proseguono nella nota i consiglieri di maggioranza – pensa di poter agire calpestando le più elementari regole del vivere civile, dell’educazione e della democrazia. Ripepi fa parte di quella Alternativa popolare, il cui dirigente di partito reprime il dissenso sputando acqua in faccia a chi non la pensa allo stesso modo».
«Poiché riteniamo da tempo non più tollerabile questo tipo di condotte – chiudono i consiglieri – come maggioranza invitiamo i colleghi dell’opposizione a una valutazione sull’opportunità di individuare un percorso istituzionale diverso, degno del ruolo della importante commissione Controllo e garanzia».
Un botta e risposta infinito. «Risposte vaghe, sgarbo istituzionale, inagibilità democratica e tentativi di delegittimazione: questo il riassunto del comportamento adottato dall’Assessore all’Istruzione Anna Briante e dalla maggioranza tutta in Commissione Controllo e Garanzia, riunitasi oggi per affrontare l’ormai annoso ‘caos scuole’ che ha visto centinaia di bambini ricollocati in nuove classi a causa dell’inagibilità di diversi plessi scolastici. Finalmente, dopo numerose assenze in Commissione e in Consiglio Comunale, l’Assessore Briante almeno ha deciso di fare la sua comparsa senza però riuscire a garantire risposte concrete alle domande dei Consiglieri e dei cittadini del Comitato di Ravagnese intervenuti». A dichiararlo i Consiglieri d’opposizione del Comune di Reggio Calabria.
«Tutto vago e ancora nessuna certezza sul futuro degli studenti reggini e delle loro famiglie. L’unica sicurezza, ad oggi, è quella che gli alunni della scuola di Catona non sono ancora stati ricollocati presso il Ciapi, mentre quelli già trasferiti continuano a vivere in uno stato di precarietà di cui non si intravede la fine. Ancora più allarmante è però la notizia che nessuna nuova scuola è stata inserita nel piano triennale delle opere pubbliche, nonostante l’Assessore abbia parlato di, non meglio precisati, fondi europei destinati alle scuole – hanno proseguito i consiglieri d’opposizione – A fronte di queste incertezze, emerge con chiarezza un dato: è in corso un tentativo pericoloso da parte della maggioranza di delegittimare il lavoro della Commissione Controllo e Garanzia. Ci troviamo di fronte a una volontà politica di mettere il bavaglio alla democrazia consiliare, minando le prerogative affidate alla Commissione di vigilanza dallo Statuto Comunale e dai Regolamenti. Emblematica, in questo senso, la condotta dell’Assessore Briante, che invece di rispondere puntualmente alle domande poste, ha sollevato questioni procedurali come l’appropriatezza delle domande dei Consiglieri, la verifica del numero legale e la presenza dei cittadini in Commissione, prerogative spettanti unicamente ai Consiglieri Comunali.
Il tutto è sembrato il frutto di una vera e propria strategia di occultamento, messa in atto da alcuni Consiglieri di maggioranza, chiaramente animati dalla volontà di nascondere la verità dietro uno strato di ‘carbone bagnato’. Il tentativo di delegittimazione delle istituzioni e dei Consiglieri di opposizione è divenuto evidente già nella seduta di ieri, con l’intervento del Vicesindaco pro tempore Paolo Brunetti, destinato a passare alla storia del Consiglio Comunale come uno dei più livorosi e penosi mai ascoltati!” – hanno attaccato duramente i consiglieri di minoranza – “Quanto accaduto conferma un problema di agibilità democratica più volte denunciato dall’opposizione. Se la maggioranza sente il bisogno di ostacolare il regolare svolgimento delle sedute della Commissione Controllo e Garanzia, significa che si sta cercando di porre un freno politicamente inaccettabile alla ricerca della verità e della trasparenza. Certamente, come punto all’ordine del giorno della maggioranza c’è quello di trasformare definitivamente Palazzo San Giorgio da ‘Palazzo di vetro’ a ‘Palazzo di pece’, impedendo qualsiasi forma di controllo sull’operato amministrativo.
Se lo desiderano, hanno anche i numeri per farlo: potrebbero sfiduciare il Presidente della Commissione Controllo e Garanzia, l’unico organo di controllo affidato all’opposizione. Questo costituirebbe un chiaro tentativo di evitare che l’attività dell’Ente venga sottoposta al controllo dei Consiglieri di opposizione, come previsto dalla legge – hanno dichiarato in conclusione – Come Consiglieri di opposizione, non ci arrenderemo. Continueremo a vigilare e a controllare ogni atto amministrativo, sia come singoli che come membri della Commissione: affinché sia garantita la correttezza e la trasparenza. Non arretreremo di un centimetro e faremo tutto il possibile, nel rispetto della democrazia, per impedire ulteriori danni alla nostra amata Città e soprattutto per dare risposte concrete ai nostri concittadini».
- Tags
- reggio calabria