Cosmos fa tappa al Museo. Il plauso del Direttore Sudano: «Appuntamento di rilievo internazionale»
Riflettori accesi su Tecnologie avanzate per i beni culturali
Il Festival Cosmos ha acceso i riflettori sulle Tecnologie avanzate per i beni culturali. Al Museo Archeologico nazionale si è parlato, in particolare, dei sistemi ThomX e STAR, insieme a Daniele Nutarelli, dell’Université Paris-Saclay, Orsay in Francia, Riccardo Barberi, dell’Unical, ed Andrea Smeriglio, fisico della Soprintendenza dei Beni Archeologici e culturali. Così, se il docente dell’università d’oltralpe si è concentrato su ThomX, Berberi ha presentato la parte tecnica di Smart, mentre Smeriglio ha descritto alcuni risultati reali ottenuti con approcci tecnologici di questo tipo.
Il Museo Archeologico, dunque, oltre alle bellezze storiche, artistiche ed archeologiche, ha aperto le porte alle scienze poste al servizio dei beni culturali. Circostanza sottolineata anche dal direttore del Marc, Fabrizio Sudano, che ha parlato di «un incontro meritevole di fortissima considerazione perché si sofferma su tecnologie che danno risposte concrete alla ricerca sul patrimonio storico». «Cosmos – ha sottolineato – si conferma un appuntamento di rilievo internazionale e grande merito va, senza dubbio , ascritto alla Città Metropolitana di Reggio Calabria. Il Museo è, quindi, onorato di poter tornare ad ospitare un’iniziativa collegata al Festival ed al Premio».
Tornando all’argomento del convegno, Sudano ha ricordato di aver letto e apprezzato le ricerche del relatore, il professor Nutarelli, sulle ossidiane in Messico: «Siamo interessati ad avviare una collaborazione di questo tipo perché la ricerca sui beni culturali può dare informazioni nuove che il solo scavo, la catalogazione e lo studio possono solo parzialmente fornire».
Il direttore Fabrizio Sudano ha, infine, ringraziato il Sindaco della Città Metropolitana, Giuseppe Falcomatà, il consigliere delegato alla Cultura, Filippo Quartuccio, la dirigente Giuseppina Attanasio e lo staff del Settore 2 di Palazzo Alvaro, oltre alla professoressa Angela Misiano, responsabile del Planetario Pythagoras, ed il professore Gianfranco Bertone dell’Università di Amsterdam e presidente della Giuria scientifica del Premio Cosmos.
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