giovedì,Dicembre 5 2024

Arrical, Film Commission e Arsai, ecco le nomine di Occhiuto

Con tre appositi decreti, il presidente della Regione Roberto Occhiuto, ha ridisegnato i vertici di alcuni enti subregionali affidandoli a Sergio Abramo, Luciano Vigna e Anton Giulio Grande

Arrical, Film Commission e Arsai, ecco le nomine di Occhiuto

Sergio Abramo, Anton Giulio Grande e Luciano Vigna. Sono questi i nomi scelti dal presidente della giunta regionale Roberto Occhiuto per i vertici di Arsai, Film Commission e Arrical. Designati con decreto non più di un paio di giorni fa, le nomine riportano sulla scena politica Sergio Abramo, imprenditore e già sindaco di Catanzaro per circa 20 anni che ha vinto la concorrenza degli idonei venuti fuori dalla manifestazione d’interesse che quindi incorona oltre che l’appartenenza politica, Abramo è ormai organico a Forza Italia, anche l’esperienza imprenditoriale, necessaria per guidare l’Agenzia Regionale di Sviluppo delle Aree Industriali e per l’attrazione di investimenti produttivi che di fatto ha sostituito il Corap. L’ex sindaco del capoluogo percepirà un compenso annuo di 50mila euro al lordo di tasse e oneri fiscali e rimarrà in carica tre anni.

Occhiuto si è invece affidato ad un uomo di fiducia, come il suo capo di Gabinetto Luciano Vigna, per traghettare l’Autorità Rifiuti e Risorse Idriche della Calabria, alla piena operatività. D’altra parte, come recita l’art. 25 dello Statuto, all’esito dell’elezione del primo consiglio direttivo d’ambito, per consentire una compiuta organizzazione e l’attuazione delle previsioni dello Statuto, il Presidente della Giunta regionale – sentito il consiglio direttivo d’ambito – può nominare con proprio decreto un Commissario straordinario, per un periodo di dodici mesi ovvero fino all’individuazione del Direttore Generale dell’Autorità. E così Occhiuto ha fatto, affidando l’incarico a Vigna, che ricopre o ha già ricoperto incarichi importanti in Sacal, in Arrical e in Film Commission, dove invece con questa infornata di nomine si è proceduto ad una conferma che ha il sapore della promozione, con l’affidamento dell’incarico di presidente ad Anton Giulio Grande che fino all’altro giorno ha vestito i panni del Commissario straordinario.

La scelta del suo nome, si legge nel decreto di nomina, «tiene conto del livello di complessità della Fondazione, rispetto agli obiettivi strategici della stessa, unitamente alla valutazione delle attitudini, delle capacità professionali e organizzative del candidato e dell’esperienza dallo stesso acquisita quale commissario straordinario della Fondazione Calabria Film Commission, durante la quale la stessa Fondazione ha ottenuto importanti riconoscimenti. Rilevano inoltre – si legge ancora nel decreto del Presidente – l’attitudine manageriale del candidato e la sua propensione alle innovazioni, oltre che le sue capacità relazionali, connaturate anche all’attività artistico-imprenditoriale dallo stesso avviata, divenuta un fiore all’occhiello della produzione tessile calabrese nel mondo».

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