Reggio, la Gallico-Gambarie aperta l’1 dicembre: l’annuncio di Falcomatà
Il primo cittadino: «Potremo percorrere il tratto mare-montagna in appena una manciata di minuti, su un tracciato comodo, ampio e sicuro»
«La Gallico-Gambarie è realtà. Una data da segnare in rosso sul calendario: il primo dicembre, tutti insieme, apriremo il terzo lotto della nuova strada». Così in un post sui suoi canali social il sindaco di Reggio Calabria Giuseppe Falcomatà.
«La buona notizia è che finalmente potremo percorrere il tratto mare-montagna in appena una manciata di minuti, su un tracciato comodo, ampio e sicuro. E questo vale per i turisti, che possono godere di un paesaggio spettacolare ed unico al mondo, ma vale anche per gli studenti, per chi si sposta per motivi di lavoro o di salute, per chi vive in montagna o in collina, o per chi deciderà di vivervi, e avrà l’opportunità di viaggiare finalmente in sicurezza» ha aggiunto il primo cittadino.
«La cattiva notizia è che per arrivare a questo risultato sono dovuti passare più di 40 anni. Questa strada ha infatti più o meno la mia età, anzi qualche anno in più. Di questo dobbiamo esserne consapevoli, senza trionfalismi, senza proclami, senza polemiche, ma con la ferma volontà di continuare un percorso al quale in tanti hanno contribuito nel tempo».
«Proprio per questo, nei prossimi mesi, apriremo anche il tratto aggiuntivo fino a Podargoni. A quel punto sarà completo il sogno immaginato a fine anni 70 di unire finalmente mare e montagna, valorizzando una caratteristica che rende unico il nostro territorio» ha concluso Falcomatà.
Cannizzaro: «Uno spettacolo nella natura»
«Il mio pensiero va a tutti coloro i quali hanno mantenuto l’atteggiamento del disfattismo e del pessimismo». E’ quanto afferma in un video pubblicato sui social il deputato reggino di Forza Italia Francesco Cannizzaro.
«Ebbene sì, siamo qui a smentire, come accaduto per l’aeroporto di Reggio, quell’atteggiamento che in passato ha portato purtroppo ad una politica anti sviluppista contagiando generazioni e anche popolazioni al negativo. Oggi siamo qui concretamente per dare vita ad una grande opera che si impone all’interno delle nostre bellissime montagne. Darà un notevole impulso economico e infrastrutturale, culturale al territorio» ha concluso Cannizzaro.