giovedì,Gennaio 23 2025

Gioia Tauro, l’amministrazione vuole l’alta velocità e Scarcella bussa a Ferrovie dello Stato

Il primo cittadino intende chiedere un incontro a Roma «affinché la questione venga affrontata in maniera formale ed ufficiale rispetto a delle esigenze di crescita innegabili che la città rivendica»

Gioia Tauro, l’amministrazione vuole l’alta velocità e Scarcella bussa a Ferrovie dello Stato

di Giuseppe Mancini L’amministrazione comunale di Gioia Tauro aderisce alla forte richiesta del proprio territorio di far arrivare l’alta velocità nella stazione ferroviaria locale. Nei mesi scorsi, a più riprese, due ex sindaci della città si sono prodigati in tal senso, cioè Renato Bellofiore tramite il comitato “In Movimento” e Giuseppe Pedà.

«Abbiamo considerato con attenzione tutti gli interventi politici che sono stati avviati negli ultimi tempi – afferma il primo cittadino di Gioia Tauro Simona Scarcella -. Ho preso atto delle affermazioni di Rocco Dominici, rappresentante del movimento indipendente Pino Rauti di Rosarno, che sostiene l’esistenza di ragioni di carattere logistico che dovrebbero far preferire la stazione di Rosarno rispetto a quella di Gioia Tauro come sede privilegiata per l’arrivo dell’alta velocità. Una tesi che ovviamente non può essere sostenuta per ragioni di carattere squisitamente tecnico e non campanilistico. Affermare che l’arrivo a Rosarno faciliti l’accesso all’autostrada molto più di Gioia Tauro è risibile».

Simona Scarcella ricorda che «Gioia Tauro è sede privilegiata del transhipment nel mondo, proprio perché ospita il più grande porto del Mediterraneo. Ha un collegamento autostradale pari a quello di Rosarno e non distante dalla stazione ferroviaria più di quanto lo sia quello di Rosarno, anzi probabilmente molto più vicino. Ma soprattutto giova evidenziare che le stesse ferrovie dello Stato hanno completamente rimodernato il terminal ferroviario Gioiese che, dal punto di vista strutturale, è idoneo ad accogliere i viaggiatori e le merci che provengono da tutta Italia. Non esistono quindi ragioni di preferenza che giustifichino il mantenimento dei treni ad Alta Velocità a Rosarno piuttosto che a Gioia Tauro, anzi il contrario. Il solo traffico di transhipment e di merci containerizzate smentisce qualsiasi teoria possa essere elaborata ed esposta in senso opposto».

L’amministrazione comunale gioiese quindi intende chiedere un incontro a Roma presso la sede generale delle ferrovie dello Stato «affinché la questione venga affrontata in maniera formale ed ufficiale rispetto a delle esigenze di crescita innegabili che la città di Gioia Tauro rivendica. Siamo consapevoli che in politica ciascuno lotta per il proprio territorio e rispettiamo le posizioni di ognuno. E proprio invocando tale rispetto che è opportuno che le questioni vengano affrontate e risolte sulla base non di meri campanilismi, ma di prospettive concrete di sviluppo dei territori».

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