giovedì,Gennaio 23 2025

Il Ministro Casellati tiene a battesimo i coordinamenti territoriali e giovanili di Forza Italia

La titolare del dicastero per le Riforme rilancia anche in riva allo Stretto la sburocratizzazione e semplificazione normativa. Cannizzaro: «C’è grande attenzione, dal Governo e dal partito nazionale»

Il Ministro Casellati tiene a battesimo i coordinamenti territoriali e giovanili di Forza Italia

«Forza Italia è un partito in forte crescita, e qui in Calabria ha davvero un larghissimo consenso. Diciamo che la Calabria è una sorta di fiore all’occhiello per Forza Italia». È il ministro per le Riforme Maria Elisabetta Alberti Casellati a tenere a battesimo i coordinamenti, giovanile cittadino e provinciale, degli azzurri reggini al termine della prima della due giorni della visita istituzionale dedicata alla nostra Regione. Questa mattina il ministro ha infatti firmato un Protocollo con la Regione Calabria per ridurre drasticamente la burocrazia, definita un «freno a mano» per le attività economiche, per le imprese e anche per i cittadini. «Dobbiamo pensare che tutti gli adempimenti di carattere burocratico costano 156 miliardi di euro l’anno, e quindi è una tassa occulta per i cittadini. Denari che potrebbero essere impiegati per avere dei benefici diversi rispetto a quelli che possono essere la sanità o il fisco».

Un ministero quello della Casellati dedicato alla sburocratizzazione e alla semplificazione normativa perché le norme devono essere chiare, eliminando i cosiddetti «rami secchi», le sovrapposizioni normative e l’incertezza per quello che riguarda la lettura della norma – ha spiegato la Casellati – che può essere anche «fonte di illegalità» quindi secondo anche i rapporti che ci sono in Europa.

Carico come una molla anche il coordinatore regionale azzurro Francesco Cannizzaro che parte da un assunto che ormai ritorna ad ogni manifestazione: «Più forte è Forza Italia e più forte è la Calabria. È lo slogan che qualche mese fa ci siamo inventati dalla Calabria che poi è stato anche preso come uno slogan nazionale dal nostro leader Antonio Tajani. Quindi non tradiamo quello slogan».

Sullo sfondo il nuovo organigramma dei coordinamenti, che a ben vedere si configura come un mix di gente rodata, vecchi volponi della politica che tornano alla base o che vi hanno aderito anche recentemente sull’onda dell’entusiasmo e dei risultati che vengono rivendicati aumentando il peso della nostra regione sui tavoli governativi, e poi tanti giovani che raccolgono i frutti della militanza.

«La presenza oggi, qui, del ministro Casellati va proprio in questa direzione. C’è un’attenzione da parte del governo ma mi sia consentito di dire un’attenzione anche del partito nazionale – sottolinea Cannizzaro –. Perché come voi sapete bene il ministro Casellati è la storia di Forza Italia ed evidentemente anche il futuro. Quindi la sua presenza qui ci inorgoglisce, ci qualifica, qualifica e benedice un po’ questa nuova struttura partitica che oggi avrà un nuovo inizio». Una sorta di anteprima e di modello che verrà seguito nelle altre province a partire da gennaio: «Insomma, una grande assunzione di responsabilità. C’è un grande lavoro da fare. Noi continuiamo con tenacia con determinazione grazie ovviamente ai collaboratori simpatizzanti militanti ma soprattutto la gente che evidentemente dalle risposte ricevute alle istanze pervenute ci continua a dare fiducia e noi non possiamo tradire i nostri elettori».

«Dopo quasi un anno dal coordinamento provinciale strutturiamo sui territori i dipartimenti di un partito in forte crescita, ormai sia a livello nazionale che a livello calabrese». Così il segretario provinciale Giovanni Arruzzolo che ha sottolineato i meriti del coordinatore regionale: «Cannizzaro su tutto il territorio regionale sta acquisendo una serie di consensi e di importanti risultati attraverso i territori con sindaci e amministratori e sicuramente andremo avanti così e non ci fermeremo con questa iniziativa di oggi».

Proclamato segretario cittadino degli azzurri, Tonino Maiolino ha voluto sottolineare il metodo utilizzato per la scelta dei capi dipartimento di Forza Italia: «Abbiamo, attraverso un confronto democratico, anche con gli altri coordinatori, regionale e provinciale, individuato secondo noi molti professionisti, brillanti e anche bravi militanti del partito, e li abbiamo voluti incaricare di responsabilità, ognuno nel proprio ambito, affinché possano attuare delle azioni anche autonome, ma sempre coordinate e dall’interno del partito portare dei miglioramenti al tessuto sociale ed economico della città».

La politica moderata che il partito sta portando avanti sta pagando anche per Federico Milia, coordinatore regionale dei giovani azzurri. Per lui la «politica territoriale», come tutte le iniziative che il coordinamento regionale sta portando avanti, dà la possibilità proprio ai territori, agli amministratori locali, ai dirigenti di «avere voce, di avere spazio, di avere un contatto diretto con le istituzioni regionali e le istituzioni nazionali. Si sta creando una forte squadra, una grande squadra e si vede nelle urne. L’iniziativa di oggi serve a presentare la nuova classe dirigente di Forza Italia di Reggio e della provincia, ed anche del giovanile, e va nell’ottica appunto della ricostruzione del partito che ci dovrà traghettare fino alle elezioni di Reggio che sono il voto spartiacque per il prossimo futuro».

Perché un giovane deve votare Forza Italia? «Perché – sostiene Milia – è l’unico partito che oggi si interessa dei giovani, quantomeno a Reggio, e lo abbiamo visto come dopo cinque anni il Partito Democratico ha reso Reggio una città per anziani».

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