martedì,Febbraio 11 2025

Marina di Gioiosa, frattura nella maggioranza: nasce un nuovo gruppo consiliare

Cinque consiglieri prendono le distanze dal sindaco: «Si apra una nuova fase»

Marina di Gioiosa, frattura nella maggioranza: nasce un nuovo gruppo consiliare

Cinque consiglieri di maggioranza del Comune di Marina di Gioiosa Jonica, a cui successivamente si è unito il presidente del consiglio comunale, hanno deciso di costituirsi in un nuovo gruppo consiliare: “Civitas-Art.54”. Si tratta di Giuseppe Coluccio, Giuseppe Romeo, Giuseppe Tavernese, Francesca Stefania Lombardo e Alessandra Mina. A renderlo noto nel corso dell’ultimo consiglio comunale è stato il neo capogruppo Coluccio, specificando come il gruppo «non sia a sostegno del sindaco, ma degli obiettivi di programma».

«La conclusione del 2024 costituisce la fine di un ciclo», ha dichiarato, aggiungendo che durante il quinquennio di attività amministrativa, in piena condivisione con il sindaco Femia, sono state avviate e in parte ultimate attività di opere pubbliche, tutela della legalità e promozione sociale e culturale. Ha sottolineato la necessità di «accelerare e dare un carattere più marcatamente politico alla nostra azione».

Per Coluccio, il 2025 sarà un anno cruciale. Ha evidenziato che è necessario «cambiare ritmi e metodi, non obiettivi». Ha spiegato che l’accelerazione dovrà essere sistematica, evitando gli strappi e i singulti degli ultimi anni. Per quanto riguarda gli obiettivi, il gruppo manterrà il suo impegno nella lotta alla ‘ndrangheta e al malaffare, promuoverà una maggiore trasparenza e avvierà nuove sinergie con gli apparati amministrativi e con altre istituzioni dello Stato sul territorio.

Alla luce di queste riflessioni, il gruppo ritiene che sia «indispensabile darci la fisionomia di gruppo autonomo, solidamente coeso e contraddistinto da uno stile nuovo e diverso, lontano da atteggiamenti divisivi». Ha ribadito il proprio impegno per il bene della comunità e per difendere la dignità di tutti i cittadini, sottolineando che il nome scelto richiama sia il senso di comunità che i doveri costituzionali dei rappresentanti.

Sorpreso dalla creazione del nuovo gruppo, il sindaco Geppo Femia ha espresso il suo disappunto, affermando che «sarebbe stato il caso di discuterne prima». Ha aggiunto: «Siete liberi di fare una scelta che mi stupisce, come quella di Albanese di essere passato al centrodestra. Mi auguro comunque di continuare insieme questo percorso. Onore a tutti noi per aver portato finanziamenti per 20 milioni di euro senza aver fatto avvicinare nessuno che avrebbe richiesto interventi della Prefettura, come accaduto in passato».

A chiedere di far parte del nuovo gruppo è stato anche il presidente del civico consesso, Daniele Albanese, che ha replicato al sindaco: «Il problema non sono io, ma evidentemente un sindaco che guida una giunta di centrodestra che fino a poco tempo fa apparteneva al suo stesso gruppo politico».

Nel suo intervento, il capogruppo di maggioranza Valentina Femia ha augurato un buon lavoro al nuovo gruppo, sottolineando che «il fatto di essere anime diverse ci ha dato la possibilità di costruire quello che abbiamo fatto». Ha poi aggiunto: «Mi lascia perplesso il fatto di non aver avuto un confronto con il neo capogruppo Coluccio. Avere degli screzi fa parte dei rapporti politici. In questi anni si è lavorato al servizio di una comunità già troppo vessata, centrando quasi tutti gli obiettivi del nostro programma».

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