Locri, nuovo accesso agli atti della minoranza: nel mirino i lavori pubblici
L’offensiva dell’opposizione punta il dito contro strade e pubblica illuminazione: «La trasparenza non è un optional»
A 24 ore dalla presentazione formale di accessi agli atti relativo alla presunta incandidabilità della consigliera comunale Roberta Rupo, il gruppo di opposizione locrese composto da Raffaele Sainato, Eliseo Sorbara e Ugo Passafaro ha richiesto accesso immediato agli atti relative a due determine firmate lo scorso 31 dicembre e pubblicate ieri, che riguardano impegni di spesa per: manutenzione straordinaria delle strade e manutenzione straordinaria della pubblica illuminazione.
«Perché questo intervento? La trasparenza nell’uso dei fondi pubblici è un diritto dei cittadini e un dovere delle istituzioni – sostiene l’opposizione locrese – È fondamentale capire dove e come vengono spese le risorse pubbliche, quali aziende o operatori sono stati coinvolti e come sono stati scelti e se le procedure di affidamento rispettano la legge e garantiscono concorrenza e trasparenza».
Attraverso l’accesso agli atti, la minoranza intende ottenere risposte chiare e precise sulle somme impegnate: «Qual è il valore complessivo dei lavori? – si chiedono i consiglieri di opposizione – Esistono dettagli precisi sugli interventi? Chi sono le ditte incaricate? Sono state svolte gare d’appalto o affidamenti diretti? Sono stati richiesti e valutati preventivi? Esistono verbali o documenti a supporto delle decisioni? È stata rispettata la normativa che regola gli impegni di spesa effettuati nell’ultimo giorno dell’esercizio finanziario? Le somme impegnate sono conformi al principio di esigibilità, secondo cui è possibile impegnare risorse solo per spese realmente sostenibili e giustificate entro l’anno di bilancio?».
Per la minoranza consiliare gli atti pubblicati il 31 dicembre, «all’ultimo giorno dell’esercizio finanziario, sollevano interrogativi legittimi sulla tempistica e sull’aderenza alle regole di bilancio. Questo approccio non aiuta a dissipare dubbi su possibili irregolarità o scarsa trasparenza. Noi consiglieri comunali non possiamo accettare che risorse pubbliche vengano spese senza chiarezza o con il rischio di zone d’ombra. Se si vogliono spendere i soldi dei cittadini, bisogna farlo alla luce del sole, nel rispetto delle norme e delle aspettative di chi ci ha eletto» dichiarano Sainato, Sorbara e Passafaro.
Questa iniziativa tuttavia non si fermerà all’accesso agli atti: «Vogliamo portare alla luce ogni dettaglio per garantire che la gestione dei fondi sia chiara, legale e responsabile. Invitiamo i cittadini a unirsi a noi per pretendere risposte. La trasparenza non è un optional, è il fondamento di una buona amministrazione».
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