venerdì,Febbraio 14 2025

Rigassificatore di Gioia Tauro, Lupi sollecita il Governo per sbloccare l’opera

L'interpellanza urgente mira a sbloccare un'opera strategica per l'indipendenza energetica e lo sviluppo del Sud

Rigassificatore di Gioia Tauro, Lupi sollecita il Governo per sbloccare l’opera

di Aldea BellantonioMaurizio Lupi, leader di Noi Moderati, ha presentato un’interpellanza urgente alla Camera, sollecitando il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica a intervenire per sbloccare la realizzazione del terminale di rigassificazione di Gioia Tauro. Il progetto, approvato inizialmente nel 2012 ma bloccato l’anno successivo, è stato recentemente al centro del dibattito politico per la sua rilevanza strategica nazionale.

L’intervento di Lupi si collega alle dichiarazioni del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, che ha ribadito l’importanza dell’opera in un’intervista al “Sole 24 Ore” del 9 gennaio 2025. Occhiuto ha sottolineato che il progetto, elaborato anni fa dalla società Lng Medgas Terminal (controllata da Iren e Sorgenia), è già autorizzato e pronto alla realizzazione. Tuttavia, ha evidenziato che, se le aziende coinvolte non intendono procedere, sarebbe opportuno valutare un’alternativa o la cessione del progetto.

Lupi ha ricordato che l’infrastruttura è stata dichiarata strategica per l’indipendenza energetica nazionale già nel 2022, quando la Presidente del Consiglio Giorgia Meloni aveva annunciato l’intenzione di sbloccare l’opera. Tale impegno si è concretizzato con il decreto-legge del dicembre 2023, che ha riconosciuto il rigassificatore come intervento strategico e di pubblica utilità per la sicurezza energetica del Paese. Il rigassificatore di Gioia Tauro è infatti considerato un’opera chiave per diversificare le fonti di approvvigionamento e ridurre la dipendenza del Paese da fornitori esteri, garantendo maggiore stabilità al sistema energetico nazionale.

L’interpellanza di Lupi sollecita il Governo a prendere una posizione chiara e a intervenire con decisione per completare l’opera, evidenziando i benefici economici che potrebbe portare non solo al settore energetico nazionale, ma anche allo sviluppo economico del Sud Italia e della Calabria.

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