venerdì,Febbraio 14 2025

ll centrodestra fa le pulci a Falcomatà che replica a Cannizzaro: «Questione di stile, l’amministrazione va sempre coinvolta»

Il primo cittadino ha risposto alla tesi del deputato reggino secondo cui sarebbe lui «l’unico a non essere contento» delle risorse ottenute con i suoi emendamenti. «Escludere il sindaco equivale ad escludere la città»

ll centrodestra fa le pulci a Falcomatà che replica a Cannizzaro: «Questione di stile, l’amministrazione va sempre coinvolta»

L’opposizione di centrodestra marca stretto, quasi in maniera asfissiante, Giuseppe Falcomatà. In mattinata e non senza polemiche, quasi a ridosso della conferenza stampa del primo cittadino nel Salone dei Lampadari, si è svolta una “contro-conferenza” da parte dei consiglieri comunali di opposizione che ancora una volta hanno litigato con il capo di gabinetto e il segretario generale di stanza a Palazzo San Giorgio per farsi autorizzare la Sala dei sindaci, dove ad una iniziale invito alle 15:30 è seguito un anticipo della conferenza stampa a mezzogiorno.

Neanche a dirlo, l’incontro era finalizzato a smentire «le bugie» del sindaco rispetto ad un’attività amministrativa praticamente bocciata in toto dalle forze di opposizione che con Ripepi, Milia, Marino, Anghelone, Cardia, Maiolino e Vizzari hanno bacchettato l’amministrazione comunale sui metodi e sul merito delle questioni, esaltando al contempo l’attività del parlamentare azzurro Francesco Cannizzaro che, proprio sabato scorso, nel corso della conferenza stampa che ne declinava l’impegno a Montecitorio, non era stato tenero nei confronti del primo cittadino e della sua amministrazione. In particolare sostenendo che Falcomatà «è l’unico a non essere contento» per le risorse che arrivano in città attraverso gli ormai famosi “emendamenti Cannizzaro”. Nello specifico, il vice capogruppo azzurro alla Camera stava argomentando del Campus universitario della “Mediterranea” per il quale sono stati richiesti 4 milioni di euro. Alla nostra domanda, Falcomatà ha così risposto:

«Ognuno interpreta la politica a modo suo. Ognuno ha il proprio stile. Noi non facciamo conferenze stampa per attaccare qualcuno. Lo facciamo per comunicare dei risultati, con l’orgoglio di chi ha l’onore di rappresentare una comunità, perché sono sempre i fatti che devono parlare».
Falcomatà è poi entrato nello specifico: «Nessuno ha mai detto di non essere contento. Rilevo il fatto che quando si prendono delle decisioni che ricadono sulla città, coinvolgere l’amministrazione comunale prima che delle questioni vengano portate avanti, non è un fatto di garbo istituzionale, è un fatto di competenza, perché noi possiamo portare cento milioni per far atterrare gli elicotteri a Piazza De Nava però se questa cosa non può avvenire è evidente che bisognerebbe orientarli verso altre scelte. Non sto dicendo che questo non possa avvenire rispetto al Campus.

Abbiamo soltanto rilevato che l’amministrazione comunale dev’essere coinvolta per competenza rispetto a queste scelte, perché ha la competenza nella pianificazione del futuro della città, quindi rispetto a quelle che sono le scelte con gli strumenti urbanistici che vanno dal PSC al Masterplan che oggi presenteremo, penso al piano urbano della mobilità sostenibile, al piano urbano del traffico, al piano dell’energia sostenibile e del clima. Ecco tutto questo e le scelte che vengono fatte su un territorio e le risorse che vengono fatte su quel territorio devono avvenire in coerenza con quelli che sono questi strumenti urbanistici che sono di competenza dell’amministrazione comunale. Quindi escludere da questo tipo di attività il sindaco non significa escludere Giuseppe Falcomatà che è l’ultimissimo dei problemi. Significa lasciare fuori l’intera città».

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