venerdì,Febbraio 14 2025

Piazza del Popolo, Pazzano: «Perché non è stato fatto ciò che si era deliberato?»

Tra sicurezza, igiene e sviluppo turistico, il trasferimento del mercato resta bloccato: le domande del consigliere comunale

Piazza del Popolo, Pazzano: «Perché non è stato fatto ciò che si era deliberato?»

Perché non è stato fatto ciò che si era deliberato? Questo l’interrogativo sollevato da Saverio Pazzano, che riporta al centro del dibattito la delibera 229 dell’ottobre 2023. Con essa, la Giunta Comunale stabiliva il trasferimento del mercato “Tito Minniti” presso Piazza del Popolo, una scelta definita addirittura «funzionale al perseguimento degli obiettivi del Settore Sviluppo Economico Cultura Turismo». La delibera riconosceva inoltre che lo spostamento rispettava la legge regionale 18/1999, che richiede ai Comuni di individuare aree mercatali tenendo conto degli strumenti urbanistici, delle esigenze di polizia stradale e di quelle igienico-sanitarie.

Tuttavia, pochi mesi dopo, un nuovo atto smentisce la strategia deliberata. Nella delibera di gennaio 2025 si fa riferimento a un documento di aprile 2024, che stabilisce un cambiamento di rotta: «Si conferma che il nuovo orientamento dell’Amministrazione Comunale sia quello di non procedere al trasferimento del Mercato di Via Tito Minniti presso Piazza del Popolo». Nonostante si precisi che la competenza per la soppressione o il trasferimento di un’area mercatale sia del Consiglio Comunale, non risulta che tale organo sia mai stato interpellato sulla questione.

Cosa è cambiato? Fino a ottobre 2023, Piazza del Popolo era vista come il luogo ideale per il mercato, sia per motivi di sicurezza e igiene che per una prospettiva di sviluppo turistico. L’amministrazione riconosceva che la scelta derivava da «numerose interlocuzioni con i rappresentanti di categoria» e che era coerente con il Documento Unico di Programmazione approvato a luglio dal Consiglio Comunale. Perché, allora, non si è dato seguito a questo principio, che avrebbe portato ordine in una situazione di degrado?

Saverio Pazzano evidenzia che il trasferimento avrebbe coinvolto 14 operatori regolari del mercato Tito Minniti e due di Piazza del Popolo, per un totale di 16 operatori. Un punto di partenza importante per gestire il passaggio alla legalità e contrastare l’abusivismo. «Se le difficoltà di gestione ci sono, confrontiamoci», aggiunge, sottolineando la necessità di un dialogo costruttivo. Perché non valorizzare Piazza del Popolo come uno spazio polifunzionale, invece di ridurla a un parcheggio o a un’area di servizio per il centro storico?

C’è poi la questione dei tempi: Pazzano teme che la «sospensione» del trasferimento sia solo il preludio a ulteriori rinvii, magari legati all’«estate reggina», fino a far slittare ogni decisione a data indefinita. Un approccio che rischia di lasciare irrisolti problemi fondamentali, come la gestione del Mercato Coperto e dell’area mercatale della zona Stadio.

«Ragioniamo oggi, che è già tardi», conclude Pazzano, auspicando un confronto aperto e trasparente. Il Consiglio Comunale deve tornare a essere il luogo dove si pensa la città, non solo dove si approvano debiti fuori bilancio. Una visione condivisa e inclusiva potrebbe trasformare Piazza del Popolo in un simbolo di legalità e innovazione, anziché in un’occasione mancata.

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