Piazza del Popolo, Pazzano: «Scelta politica, giustificata da un accrocco di norme e regole»
«Cercheremo coi colleghi consiglieri e col Sindaco un dialogo con tale orizzonte. Nella speranza che la ragione sia più forte del pregiudizio»

«È una scelta politica. Giustificata con un accrocco di norme e regole, diventate decisive a posteriori. Personalmente mi richiama la ricerca volontaria dell’ esclusione delle fasce produttive più deboli (una volta si diceva sottoproletariato…dobbiamo vergognarcene?) dal corpo della città e la gentrificazione che ormai è un modello di tante città italiane». Così scrive il consigliere comunale Saverio Pazzano, su i suooi canali social.
«Il demanio chiede i soldi al comune a novembre 2024. La Delibera di Giunta con la decisione sul mercato è di gennaio 2025, dunque certamente successiva. È una conseguenza, non lo è? Fidiamoci che sia solo una coincidenza. Nell’ ottobre 2023 la Giunta Comunale delibera per un rilancio del mercato di Piazza del Popolo, addirittura con l’ integrazione di ulteriori ambulanti autorizzati. Solo pochissimi mesi dopo, aprile 2024, la neo assessora scrive al proprio settore di competenza che l’orientamento dell’ Amministrazione è cambiato. Non ci sono elementi burocratici o amministrativi, ma esclusivamente di volontà politica. Tanto è vero che l’ ufficio si dice pronto a fare quanto deliberato pochi mesi prima e sollecita per avere notizie.
A ottobre 2024 gli operatori autorizzati su Piazza del Popolo sono 4, a gennaio diventano 2. Abusivi non si nasce, si diventa. Nella lenta agonia di uno spazio per cui il progetto parrebbe di chiusura da ben prima di gennaio. Legalità, abusivismo, degrado sono temi importanti, ma dipende da quale prospettiva li osservi e scegli di sanarli. L’ottica politica, in prospettiva, mi sembra semplicemente lontana anni luce dall’ energia popolare che dovrebbe animare questa parte politica.
L’ ascolto degli operatori avviene solo a ridosso della Delibera di Giunta di gennaio, con la sospensione. Che poi sembrerebbe il preludio alla chiusura definitiva. Se si vuole davvero trovare insieme una soluzione ci si incontra prima non dopo. Che ascolto è? Tenuto conto che l’orientamento è certamente cambiato almeno da aprile 2024.
È una burla, dai! Altro che teatrino…. Neanche una farsa, che ha sempre la sua dignità d’origine “bassa”. È molto difficile intervenire in merito, perché nel merito ci si sente a confrontarsi con un pregiudizio ideologico. Di cui si ignorano le origini e perfino i contorni, perché nelle carte, in nessuna carta, ci sono.
I margini di costruzione di un’alternativa seria per Piazza del Popolo, per gli ambulanti, per il mercato sono esclusivamente con chi è disposto a non piegare le norme al pregiudizio, ma porre le basi perché, nelle norme, la soluzione si trovi e sia di rilancio. Come detto nelle diverse commissioni, cercheremo coi colleghi consiglieri e col Sindaco un dialogo con tale orizzonte. Nella speranza che la ragione sia più forte del pregiudizio».
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