lunedì,Marzo 17 2025

Regione Calabria, stagione balneare 2025: via libera alla programmazione annuale e al Fondo per la transizione energetica

L'ok in Giunta a provvedimenti in materia di ambiente, energia e rinnovabili, urbanistica, violenza di genere

Regione Calabria, stagione balneare 2025: via libera alla programmazione annuale e al Fondo per la transizione energetica

La Giunta della Regione Calabria, nella seduta odierna, su proposta dell’assessore alla Tutela dell’ambiente, Giovanni Calabrese, ha approvato l’atto di indirizzo per la programmazione della stagione balneare 2025, che avrà durata per l’intero anno solare.

Il provvedimento stabilisce che le concessioni demaniali marittime ad uso turistico-ricreativo stagionali dovranno prevedere l’utilizzo dell’area concessa per un periodo minimo di 4 mesi e massimo di 6, nell’intervallo compreso tra il 1° maggio 2025 e il 31 ottobre 2025 (periodo di balneazione stagionale). Le concessioni ad utilizzo annuale potranno includere anche attività accessorie diverse dalla balneazione, come ristorazione, attività ludiche, sportive ed elioterapiche.

Al di fuori del periodo di balneazione stagionale, durante il quale i titolari delle concessioni garantiranno i presidi minimi di sicurezza e Arpacal effettuerà i controlli di qualità delle acque, sarà consentita la libera balneazione. Tuttavia, gli esercenti dei lidi balneari dovranno predisporre una segnaletica per avvisare la popolazione sull’assenza di controlli e presidi di sicurezza, dandone comunicazione ai Comuni e alle Autorità marittime territorialmente competenti.

L’atto di indirizzo punta a favorire un turismo complementare a quello esclusivamente balneare, valorizzando la risorsa mare e consentendo alle strutture ricettive costiere di operare oltre i periodi tradizionali di balneazione. L’obiettivo è anche quello di collegare l’offerta turistica balneare con le numerose iniziative culturali, didattiche, congressuali, religiose, enogastronomiche, sportive e fieristiche presenti sul territorio.

Fondo per la transizione energetica delle imprese

Su indicazione dell’assessore allo Sviluppo economico, Rosario Varì, la Giunta ha approvato l’istituzione del Fondo Efficienza Energetica e Rinnovabili per le Imprese (Feeri). L’iniziativa, con una dotazione iniziale di 45 milioni di euro, mira a sostenere la transizione energetica delle aziende calabresi, promuovendo interventi di efficientamento energetico degli edifici e delle linee di produzione, oltre alla produzione di energia da fonti rinnovabili. Il fondo rappresenta un passo concreto per ridurre l’impatto ambientale dei sistemi produttivi e promuovere la sostenibilità nel tessuto imprenditoriale locale.

Pianificazione urbanistica e supporto ai Comuni

Su proposta dell’assessore ai Lavori pubblici, Maria Stefania Caracciolo, la Giunta ha deliberato l’adesione all’Istituto Nazionale di Urbanistica per il 2025 e ha approvato uno schema di protocollo d’intesa con la stessa associazione per avviare iniziative congiunte in materia di pianificazione urbanistica e territoriale.

Tra le attività previste, il supporto ai Comuni per la redazione dei nuovi strumenti urbanistici, l’istituzione di un laboratorio sperimentale permanente presso la Cittadella regionale, e tirocini di formazione per i responsabili tecnici comunali sui temi dello sviluppo locale sostenibile. Sono inoltre previste giornate seminariali e formativi, con il coinvolgimento di associazioni culturali e professionali, e la pubblicazione di un rapporto finale sulle attività svolte, che sarà promosso anche all’interno della manifestazione nazionale “Urbanpromo”.

Nuove norme per il contrasto alla violenza di genere

Infine, su indicazione dell’assessore alle Politiche sociali, Caterina Capponi, la Giunta ha approvato il disegno di legge per il contrasto alla violenza di genere, aggiornando la normativa regionale vigente attraverso interventi mirati per le donne vittime di violenza.

Il nuovo testo, che abroga la legge regionale 20/2007, introduce strumenti per migliorare la gestione dei servizi di presa in carico e di sostegno, rafforzando la rete territoriale per il coordinamento uniforme degli interventi. Viene inoltre potenziata la sensibilizzazione sul territorio e introdotte misure specifiche di prevenzione, comprese azioni rivolte ai soggetti maltrattanti e ai minori vittime di violenza assistita.

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