Consiglio regionale, la maggioranza non trova la quadra per approvare le agenzie su Digitale ed Energia
Rinviati i due attesi punti all’ordine del giorno, su Redigit e Arec

C’era molta attesa per l’odierna seduta del Consiglio regionale. L’assemblea, d’altra parte, era chiamata tra gli altri punti, all’approvazione delle due nuove società in house – Redigit e Arec – che politicamente hanno il senso anche di cristallizzare i nuovi equilibri nella maggioranza che sostiene il presidente Roberto Occhiuto. Non è ormai un mistero che alla società che si occuperà del digitale sia accostata Fratelli d’Italia, mentre dell’Agenzia per l’energia ne gioverebbe Azione.
La seduta si è aperta osservando un minuto di raccoglimento per la morte di Francesco Occhiuto, figlio del senatore Mario Occhiuto, al quale l’intera assemblea ha espresso il profondo cordoglio per una così grave perdita.
Tuttavia il centrodestra non ha trovato i numeri necessari per l’approvazione. Sin da subito si è capito che sarebbe stato difficile raggiungere quella maggioranza qualificata richiesta dallo Statuto, nonostante gli interventi di Ferdinando Laghi e Francesco Afflitto avevano fatto presagire il voto favorevole fornendo soccorso alla maggioranza.
L’assessore Pietropaolo durante il suo intervento si è limitato a parlare di assenze giustificate dalle condizioni di salute di taluni consiglieri di maggioranza, ma le due leggi non sono state votate nel loro complesso, ma solo i loro singoli articoli.
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