venerdì,Marzo 21 2025

Gioia Tauro, il comune assegna dopo cinque anni beni confiscati alla criminalità organizzata

Il sindaco Scarcella: «La legalità si costruisce con azioni concrete, non con le parole»

Gioia Tauro, il comune assegna dopo cinque anni beni confiscati alla criminalità organizzata

La giunta comunale di Gioia Tauro, guidata dal sindaco Simona Scarcella, ha deliberato all’unanimità la pubblicazione di un avviso pubblico rivolto ad associazioni operanti nei settori sociale, culturale e sanitario, finalizzato alla ricezione di manifestazioni di interesse per l’assegnazione di un bene confiscato alla criminalità organizzata.

Ad annunciarlo con grande soddisfazione è lo stesso sindaco Simona Scarcella: «Ho sempre ritenuto e sostenuto, anche pubblicamente, che il contrasto alla criminalità organizzata non deve essere fatto con una legalità “parolaia”, ma affidato ad azioni concrete. Affermo che negli ultimi cinque anni la passata amministrazione, pur avendo ricevuto beni confiscati, non ne ha assegnato neanche uno. Questi sono i fatti, ed ogni ulteriore commento è superfluo. Ritengo che sia chiaro a tutti quanto sia fondamentale che la legalità venga realizzata con azioni tangibili, e non solo con chiacchiere e parate di vario genere».

Il primo cittadino sottolinea con fermezza: «Non ha senso ricevere beni confiscati alle mafie per tenerli chiusi e custoditi. In questo modo, di fatto, si tutelano coloro che li hanno ottenuti con attività illecite, mentre il nostro obiettivo è restituire questi beni alla società, ai cittadini, alle tante persone per bene che costituiscono la comunità di Gioia Tauro».

Per questi motivi, l’amministrazione comunale ha già deliberato una prima manifestazione di interesse per assegnare un appartamento confiscato alla ’ndrangheta, che diventerà la prima casa delle associazioni e sarà condiviso da tre soggetti impegnati in attività di rilevanza sociale.

«Siamo certi che sarà meraviglioso riassegnare a Gioia Tauro, nei fatti e non nelle parole, un bene costruito con il male, ma che ora potrà essere fonte di speranza e condivisione per tutti» – afferma il sindaco. «Annuncio, inoltre, con grande soddisfazione che, grazie al lavoro di squadra dei miei assessori, entro dieci giorni procederemo all’assegnazione di un altro bene, destinato alla realizzazione di un polo con finalità sociali e sanitarie di rilevanza provinciale».

Questo primo intervento della giunta comunale si inserisce in una serie di attività che il sindaco ha definito “misure concrete di contrasto alla criminalità organizzata”, che saranno rese note alla cittadinanza nei prossimi 15 giorni. Un insieme di azioni che, in netta contrapposizione alla gestione degli ultimi cinque anni, vogliono segnare un cambiamento radicale nella lotta alla criminalità.

È lo stesso sindaco a ribadire con chiarezza la posizione dell’amministrazione: «Il tempo delle sfilate fini a se stesse è finito. La lotta va fatta con azioni concrete, e noi siamo determinati a portarle avanti senza alcun timore».

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