Locri, Cavaleri rompe il silenzio: «Io assente ai Consigli comunali? Immagine distorta del mio impegno politico»
Il consigliere comunale respinge le accuse e si difende: «Chiederò al sindaco deleghe fuori giunta». Sainato replica: «Mancanza di rispetto verso i cittadini»

Ha scelto il silenzio fino ad ora per permettere il completamento dell’iter relativo alla sua decadenza. Ma adesso che il procedimento si è concluso, il consigliere comunale di Locri Marco Cavaleri, accusato di assenteismo dai gruppi di minoranza ha inteso esprimere il proprio pensiero su quanto accaduto, dopo aver assistito alla seduta consiliare in diretta streaming.
«Sono state pronunciate affermazioni che mi hanno lasciato sconcertato e amareggiato – ha espresso – si è messa in dubbio la mia attenzione verso la città e si è avanzata l’idea di una mia scarsa partecipazione ai lavori del Consiglio, dipingendo un’immagine distorta e ingiusta del mio impegno per la cosa pubblica. Ritengo queste parole non solo ingiuste, ma anche riprovevoli. Chi mi conosce sa bene che ho sempre lavorato con un unico obiettivo: il bene della città di Locri. In questi anni mi sono impegnato concretamente per la valorizzazione delle zone periferiche, aree spesso dimenticate che ho voluto riportare al centro dell’attenzione, restituendo loro la dignità che meritano»
«Non ho mai agito per interessi personali – ha proseguito Cavaleri – né ho mai fatto promesse legate a favoritismi o concessioni in cambio di sostegno politico. L’unica cosa che ho sempre promesso è stato il mio impegno verso la cosa pubblica, un impegno che ho onorato e che continuo a portare avanti, anche quando non ero fisicamente presente a Locri, sollecitando costantemente il sindaco e gli altri componenti della maggioranza a risolvere i problemi della comunità».
Cavaleri ritiene ingiuste le accuse piovute nei suoi confronti dai banchi della minoranza: «Altri hanno costruito la loro campagna elettorale su promesse e favoritismi vari, cercando consensi non con il servizio alla comunità, ma con la logica degli scambi di favore. Questo è inaccettabile e chi ha mosso queste accuse dovrebbe prima guardare il proprio operato. Ora sono tornato definitivamente a Locri e nei prossimi mesi, in sinergia con il sindaco, chiederò delle deleghe fuori giunta per continuare a operare concretamente per la mia città».
Non si è fatta attendere la replica del capogruppo di opposizione locrese Raffaele Sainato: «Le sue accuse sono un tentativo disperato di nascondere la sua incompetenza e le sue responsabilità passate – ha scritto rivolgendosi direttamente a Cavaleri dalla sua pagina social – Le sue recenti dichiarazioni sono un concentrato di errori e inesattezze che non possono essere ignorate. Le sue 17 assenze non giustificate in consiglio comunale sono un segnale di mancanza di rispetto verso la città e i suoi cittadini. Il suo operato sarà valutato in sede di consuntivo politico. La trasparenza si dimostra con i fatti, non con le chiacchiere. I risultati ottenuti da chi oggi lei critica sono sotto gli occhi di tutti. Quando lei, consigliere Cavaleri, riuscirà a raggiungere il 10% di tali risultati, potrà iniziare a ritenersi soddisfatto». Per Sainato «Le sue affermazioni sulle deleghe fuori giunta dimostrano una grave lacuna di conoscenza della normativa vigente. Le suggerisco di aggiornarsi prima di rilasciare dichiarazioni pubbliche. La città ha bisogno di persone serie e competenti, non di chiacchiere e accuse infondate. Il Suo tempo è scaduto, anzi, non c’è mai stato».
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