mercoledì,Aprile 30 2025

Reggio, Cardia: «Al più presto una soluzione per il cantiere nautico R Marine Group»

Oggi la visita del consigliere comunale di opposizione

Reggio, Cardia: «Al più presto una soluzione per il cantiere nautico R Marine Group»

Questa mattina visita presso il cantiere nautico RMarine Group del consigliere Mario Cardia che parla di «un‘azienda davvero bellissima, unica sulla costa e in crescita, che svolge soccorso alle barche anche militari. Un’attività – spiega in una nota il consigliere comunale, Mario Cardia – che ha inoltre la necessità di assumere altri operai, ma paradossalmente non lo può fare, perché in questo momento non sappiamo cosa accadrà tra poche settimane.

Tre i punti fondamentali emersi in questi giorni anche dopo l’audizione in Commissione Controllo e Garanzia: il primo è la relazione della ditta Interprogetti di Roma che opera esclusivamente nel campo di cantierizzazione nautica e che, attraverso osservazioni tecniche sull’area di Pentimele, ha evidenziato la presenza di amianto; il secondo punto è il Protocollo d’Intesa che pone in obbligo all’amministrazione comunale la delocalizzazione dell’attività; il terzo è l’istanza presentata dal cantiere nautico nel maggio 2022 (consideriamo che il protocollo d’intesa è stato firmato a luglio 2022), istanza dove lo stesso cantiere rappresentato dall’avvocato Natale Polimeni chiedeva notizie sul Museo del Mare e sull’interesse dell’ Amministrazione alla realizzazione dell’opera.

A questo si aggiunge inoltre l’anno 2023 con ben cinque solleciti inviati dal Cantiere Nautico per manifestare l’interesse per l’area di Calamizzi (Parco Lineare Sud): negativa la risposta perché la volontà in quell’area è quella di realizzare un progetto per un Circolo Velico, escludendo quindi la possibile presenza del cantiere. Opportuno, a mio avviso ed alla luce di quanto emerso, procedere ad una bonifica dell’area di Pentimele per facilitare l’iter di delocalizzazione dell’attività. La soluzione Pentimele tutelerebbe l’azienda ed i lavoratori, con una prospettiva enorme di crescita per la città e per la promozione turistica del nostro territorio.

L’amministrazione ripete da tempo che vuole trasformare Reggio da città sul mare a città di mare. Mi chiedo come possono farlo senza avere rapporti con chi lavora tutti i giorni con il mare. La data del 31 marzo si avvicina e, in attesa della sentenza del Consiglio di Stato e dell’esito del bando comunale, il timore è quello che l’azienda possa chiudere. Un’eventualità che porterebbe alla fine di un’esperienza imprenditoriale ultradecennale, un vero e proprio dramma per le famiglie che ci lavorano. Dovere di chi rappresenta le Istituzioni è quello di dialogare con il tessuto produttivo e imprenditoriale della nostra città, non certo quello di ignorarle», così conclude il consigliere comunale Mario Cardia.

top