mercoledì,Aprile 30 2025

Reggio Capitale della Cultura, Andriani: «La città avrebbe meritato di esserlo ma con un progetto da costruire giorno per giorno»

La segretaria provinciale del Partito Repubblicano commenta la mancata proclamazione

Reggio Capitale della Cultura, Andriani: «La città avrebbe meritato di esserlo ma con un progetto da costruire giorno per giorno»

«Al centro del dibattito di questi giorni la mancata assegnazione del bando Capitale della Cultura 2027 alla nostra città. Legittime le opinioni di tutti fin quando non assumono la veste di un inutile tifo da stadio pro e contro. Se vogliamo proprio fare un ragionamento obiettivo in tema di politiche culturali, va richiamato che Reggio, pur possedendo tra le opere i Bronzi, non è mai divenuta la “città dei Bronzi”». È quanto dichiara in una nota Gabriella Andriani, segretaria provinciale del Partito Repubblicano di Reggio Calabria.

«Dal 1995 data in cui le due statue vennero allocate nel salone del Museo della Magna Grecia, nessun progetto adeguato di rilancio turistico e culturale è stato mai realizzato e nemmeno proposto, allo scopo di valorizzare la presenza dell’ottava meraviglia del mondo e della nostra città. E ciò non si è realizzato in ben trent’anni nemmeno con la “Primavera reggina“ di Italo Falcomatà, tanto meno con “l’Estate reggina” di Scopelliti.

Dicendo ciò, non intendo giustificare totalmente l’operato dell’attuale Amministrazione poiché Reggio ancora manca, sia al centro che in periferia, dei servizi essenziali ; manto stradale, pulizia, marciapiedi, tombini, illuminazione, acqua, potatura alberi ecc. ed un grande progetto turistico.

Per onestà intellettuale va detto che la città è stata vessata da un commissariamento, da fatti giudiziari, dal dissesto di bilancio. Solo da qualche mese, con l’arrivo delle finanze si sta operando una sorta di restyling e Falcomatà, ha dato avvio alla realizzazione del Museo del Mare, proposta da Scopelliti durante il suo mandato.

È mia opinione che Reggio meriti di diventare “capitale della cultura” ma che sia un progetto/sistema da costruire ogni giorno, a prescindere dai concorsi. Dovrebbe essere il vade mecum di tutti gli Amministratori, anche di quelli che dormono sugli scranni, delle Associazioni culturali cittadine il cui impegno non è stato sempre proficuo e costante, della politica che litiga e ricerca facili consensi al posto di soluzioni ai problemi.

Ed infine, noi reggini, non possiamo calarci solo nel ruolo di elettori per poi lamentarci degli Amministratori che mandiamo al potere, tocca anche a noi affermare quel senso civico di cui Reggio è priva. Non è un gioco o una partita di calcio il destino della città che tutti insieme dovremmo riscrivere, nell’interesse comune – conclude Gabriella Andriani, segretaria provinciale del Partito Repubblicano di Reggio Calabria – spogliandoci del ruolo di tifosi che, dopo tante urla, ritornano a casa portando solo il peso della sconfitta della quale, tutti, siamo responsabili da decenni».

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