mercoledì,Aprile 30 2025

Prevenzione per il tumore al seno: un’opportunità sprecata per difendere la salute delle donne. Bonforte, Nucera e Briante: «La battaglia del Pd continuerà»

La decisione del MEF è stata motivata dalla mancanza di coperture finanziarie adeguate per sostenere la misura

Prevenzione per il tumore al seno: un’opportunità sprecata per difendere la salute delle donne. Bonforte, Nucera e Briante: «La battaglia del Pd continuerà»

Il 19 marzo 2025, il Ministero dell’Economia e delle Finanze (MEF) ha espresso parere negativo riguardo a un emendamento presentato al disegno di legge sulle liste d’attesa sanitarie, che prevedeva lo stanziamento di 6 milioni di euro annui per tre anni destinati alla prevenzione del tumore al seno. «Si tratta – spiegano la segretaria cittadina del PD Valeria Bonforte e le assessore Lucia Anita Nucera e Anna Briante – di una ennesima disattenzione di questo governo nei confronti dei cittadini e dei loro bisogni, soprattutto riguarda la salute». L’emendamento mirava a estendere lo screening mammografico gratuito alle donne nelle fasce d’età 45-50 e 70-74 anni, attualmente escluse dai programmi standard del Servizio Sanitario Nazionale.

«Tale estensione -dicono ancora- avrebbe permesso una diagnosi precoce in gruppi a rischio, migliorando le prospettive di trattamento e sopravvivenza. Siamo convinte che la salute dei cittadini debba essere una priorità e per questo, l’approvazione dell’emendamento avrebbe consentito di allargare la prevenzione per il tumore al seno permettendo a tante donne di poter accedere ai servizi sanitari in modi gratuito».

La decisione del MEF è stata motivata dalla mancanza di coperture finanziarie adeguate per sostenere la misura. La sottosegretaria all’Economia ha evidenziato che le risorse proposte non erano sufficienti a garantire il finanziamento previsto.  

«Ci chiediamo – aggiungo le donne del PD –  come siano stati trovati fondi per un piano di riarmo da 30 miliardi di euro, mentre non si sono reperite risorse per la prevenzione sanitaria. Il MEF , inoltre, ha bocciato anche una proposta che prevedeva 5 milioni di euro annui per tre anni destinati alla prevenzione delle patologie oculari, sempre a causa della mancanza di coperture finanziarie. La mancata approvazione di questi fondi solleva interrogativi sulle priorità del governo in materia di salute pubblica e prevenzione, evidenziando la necessità di un dibattito più ampio sulle risorse destinate al settore sanitario».

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