Caulonia, terremoto in maggioranza: il bilancio passa per un solo voto
L’ex assessore e vicesindaco Andrea Lancia prende le distanze e non vota il documento: «Traditi i valori che ci avevano unito»

Torna ad essere risicata la maggioranza consiliare di Caulonia guidata dal sindaco Franco Cagliuso. Il bilancio di previsione, all’ordine del giorno del consiglio comunale di ieri sera, è infatti passato per un solo voto. Ad esprimere parere contrario al documento contabile è stato a sorpresa proprio l’ex assessore al bilancio e vicesindaco Andrea Lancia, il quale ha motivato la sua decisione con parole forti.
«Le trattative al rimpasto di giunta sono state suffragate da una marea di dichiarazioni offensive e lesive di qualsiasi dignità personale e professionale dei componenti che siedono a questo tavolo – ha tuonato – a cui sono poi sopraggiunte le seguenti motivazioni: rilancio amministrativo e pace sociale. Nobili intenti, se non fossero stati offuscati da oscurantiste dinamiche politiche, ancora da me personalmente non comprese, i quali si sono rivelati di fatto promesse vuote, ipocrite maschere dietro cui si celava e si nasconde mera sete di potere».
Secondo Lancia «Il gruppo “Dipende da Noi”, con un’azione di bassa politica denigratoria, che definirei irrispettosa del mandato popolare, ha minato la serenità del sindaco, spingendolo verso scelte autoritarie, che nulla hanno a che vedere con i principi e gli ideali condivisi dal movimento civico di cui lo stesso sindaco è espressione politica ultradecennale. La storia ci insegna che quando la politica si piega alla logica del potere, la democrazia vacilla e la comunità ne soffre. Caulonia, mi duole constatarlo, è nuovamente vittima di questa logica perversa di accentramento del potere».
Ma in cosa in cosa consiste il disappunto e dissenso politico di Lancia: «In due semplici interrogativi – ha ribadito – A sei mesi (più tre di trattative) dal rimpasto, quale è stato il rilancio amministrativo? Quale è la pace sociale e attraverso quale indicatore la si può misurare? Sappiamo già tutti la risposta».
E mentre la minoranza, attraverso il capogruppo Luana Franco ha parlato di «Implosione della maggioranza» chiedendo le dimissioni del primo cittadino, il quale ha provato a gettare acqua sul fuoco, dal canto suo il neo assessore Enzo Frajia del gruppo politico “Dipende da noi”, entrato nel rimpasto di giunta insieme a Ninni Riccio, respinge le accuse di Lancia e si difende. «Qualcuno dovrebbe ricordare che se Dipende da noi non avesse portato il 50% dei voti la lista non avrebbe vinto».
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