Gioia Tauro, il Pd reggino: «La giunta comunale agisce per ritorsione contro l’Autorità portuale»
La Federazione provinciale del Partito Democratico di Reggio Calabria accusa la giunta comunale di Gioia Tauro di aver agito senza alcun interesse pubblico per colpire il presidente dell’Autorità portuale, sgradito al sindaco

«Senza alcun interesse pubblico, la giunta comunale di Gioia Tauro ha agito contro l’Autorità portuale del territorio, provando a colpirne il presidente, evidentemente non gradito al sindaco di lì. È un atto di intollerabile prepotenza, che rivela ignoranza e disprezzo della grammatica dei rapporti istituzionali».
Con queste parole, la Federazione provinciale del Partito democratico di Reggio Calabria replica a una nota con cui Forza Italia ha di recente attaccato il senatore dem Nicola Irto, non avendo tollerato un’interrogazione del parlamentare sulla richiesta, avanzata dalla giunta comunale di Gioia Tauro, di rimuovere, in realtà per futili motivi, il presidente in carica dell’Autorità portuale del territorio, “reo” d’avere avviato in tempi passati un procedimento disciplinare nei confronti di un allora dipendente, cioè l’attuale sindaco del medesimo Comune.
«Non avendo argomenti, Forza Italia ha provato – sottolineano i dem della provincia di Reggio Calabria – a spostare l’attenzione: a nascondere, con urla e insulti gratuiti al senatore Irto, la gravità dell’iniziativa dell’amministrazione comunale di Gioia Tauro, animata da motivi squisitamente personali. Sul piano politico questo è un grosso errore: mentre gli altri partiti del centrodestra hanno scaricato il sindaco Simona Scarcella, Forza Italia ne ha preso le difese per puro tornaconto elettorale. Noi non cadremo nella loro trappola: non risponderemo con il loro linguaggio scorretto, irrispettoso e funzionale a coprire i fatti. Ribadiamo, invece, che – conclude la nota della Federazione provinciale del Pd reggino – l’esecutivo del Comune di Gioia Tauro ha messo a rischio il governo dell’Autorità portuale con un atto di mera ritorsione nei riguardi del suo presidente».