Locri, ok dal consiglio comunale a un piano di opere pubbliche da 50 milioni. Fontana: «Momento storico»
Previsti interventi di riqualificazione urbana e il potenziamento di infrastrutture e scuole. Interrogazione di Sainato su Moschetta: «La borgata merita attenzione e rispetto»

Un piano annuale e triennale di opere pubbliche da circa 50 milioni di euro. Ad approvarlo è stato il consiglio comunale di Locri nel corso della seduta convocata ieri sera dal presidente Miki Maio.
«Si tratta di un momento storico per la nostra città – ha dichiarato il sindaco Giuseppe Fontana, il quale, prima di passare in elenco gli interventi previsti, ha espresso qualche considerazione di carattere politico. – È un piano che a mia memoria non si ricorda in città perché non va a gravare sulle tasche dei cittadini, ma è frutto di finanziamenti ottenuti. Un piano imponente a cui si è arrivato attraverso un percorso iniziato nel 2013 e che ha portato la città ad intraprendere una strada di innovazione e modernità, attraverso la costruzione di un’identità rafforzata. Ogni opera pubblica deve essere capace di attrarre investimenti. In questi mesi ho incontrato imprenditori che guardano alla città con rinnovato interesse. Ci ha mosso l’amore smisurato per Locri e la volontà di chiudere un trentennio che ha portato la città verso il baratro. È il momento di rialzare la testa e di condividere questo risorgimento locrese».
Previsti all’interno dell’imponente piano il potenziamento di infrastrutture, la valorizzazione del patrimonio scolastico, la riqualificazione urbana e sicurezza. Fiore all’occhiello sarà il progetto della “Città del mare” «i cui lavori – ha evidenziato il primo cittadino – dovrebbero partire nell’arco di un paio di mesi». Nel piano di finanziamenti anche quelli del progetto Forever, le somme concesse (poi rimodulate e accordate) all’indomani dell’omicidio del vicepresidente del consiglio regionale della Calabria Francesco Fortugno.
I progetti riguardano il completamento dell’area Next giovani, la scuola Maresca, l’area basket sul lungomare, il teatro di via Marconi, la mobilità scolastica, la riqualificazione di importanti vie cittadine. E poi ancora 15 milioni di euro per il palasport con annessa piazza, il collegamento del lungomare con piazza stazione attraverso un sottopasso ciclopedonale, e il completamento in contrada Licino di un polo calcistico.
«Il nostro lavoro non termina qui – ha aggiunto Fontana – prossimamente torneremo in consiglio comunale per aggiornare il Dup. Stanno per partire i lavori di riqualificazione del cimitero a cui tutti noi teniamo. Inoltre è aperta un’interlocuzione continua con Anas per la bretella della nuova statale 106 e insisteremo per la riapertura del cantiere del nuovo palazzo di giustizia. È un momento di svolta, quello in cui ci scrolliamo di dosso complessi di inferiorità. Oggi possiamo camminare a testa alta e riscoprire l’orgoglio di essere locresi».
All’ordine del giorno del civico consesso un’interrogazione urgente sulla frazione Moschetta per chiedere: un intervento definitivo per risolvere la perdita d’acqua, un piano di manutenzione straordinaria per le infrastrutture di Moschetta e una verifica sull’operato degli assessori di riferimento. A presentarla è stato il consigliere di opposizione Raffaele Sainato.
«I cittadini di Moschetta non sono cittadini di serie B. Meritano rispetto e servizi adeguati – ha espresso Sainato, che più volte ha sollevato la questione anche sui social – Non permetterò che questa situazione venga ulteriormente ignorata».
«Ogni singolo assessore ha la mia completa fiducia e ognuno lavora per il bene del territorio – è stata la replica di Fontana – Ringrazio gli assessori Arone e Monteleone del lavoro che svolgono con senso di responsabilità e profonda dedizione e immutata passione. Ho chiesto all’ufficio tecnico i tempi di intervento sulla perdita d’acqua e stiamo cercando di effettuare il ripristino del manto stradale con un minimo di criterio. Dal punto di vista della manutenzione necessaria sulle reti idriche i tempi di intervento sono migliorati rispetto a quando Sainato faceva parte dell’amministrazione. I lavori in piazza sono in fase di stallo. Non esiste un caso Moschetta, nella nostra testa distretto turistico con un patrimonio storico-culturale notevole. Capisco le provocazioni, ma i cittadini di Moschetta hanno pari rispetto e dignità di tutti gli altri. Proprio a Moschetta a breve sarà completato il teatro all’aperto più grande della Calabria, all’interno del quale cercheremo di offrire spettacoli e programmi di qualità».
Secca la replica di Sainato: «Nessuna provocazione. La mia era una interrogazione partita dopo le segnalazioni dei residenti. Moschetta non merita più di altri, ma è sempre stata negli anni mortificata. Mi auguro che i finanziamenti illustrati possano avvicinare Moschetta a Locri».
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