domenica,Giugno 22 2025

Elezioni Comunali Melito, il Tar rigetta il ricorso della lista di Patrizia Crea

Per i giudici le irregolarità erano insanabili: l’assenza della lista apre nuovi scenari nella sfida per il comune grecanico

Elezioni Comunali Melito, il Tar rigetta il ricorso della lista di Patrizia Crea

Il Tar della Calabria ha rigettato il ricorso presentato da Patrizia Crea contro l’esclusione della lista civica «L’Onda del Riscatto» dalle elezioni comunali di Melito Porto Salvo. La decisione conferma la linea della Commissione elettorale mandamentale, che aveva lasciato fuori la lista per una serie di irregolarità formali riscontrate al momento della presentazione.

Nel ricorso venivano contestati diversi aspetti della ricusazione. La difesa sosteneva che le presunte irregolarità non intaccassero la sostanza della documentazione presentata e invocava una lettura non meramente formalistica della normativa elettorale. Tra i rilievi sollevati vi erano presunti errori ritenuti comunque sanabili.

Il Tar ha ritenuto infondato ogni punto del ricorso. Nella sentenza pubblicata in queste ore, i giudici amministrativi affermano che le anomalie riscontrate non possano essere trattate come meri vizi di forma. Al contrario, si tratterebbe di carenze sostanziali tali da compromettere la regolarità della procedura. Viene in particolare sottolineata l’inammissibilità delle modifiche apportate a mano su documenti ufficiali e la presenza di sottoscrizioni non regolari.

«Il rispetto delle regole formali rappresenta esso stesso una garanzia di legalità e di equità tra le parti in causa» scrivono i giudici, sottolineando come l’osservanza scrupolosa delle procedure sia essenziale per assicurare correttezza e trasparenza nella competizione elettorale.

L’esclusione definitiva della lista «L’Onda del Riscatto» non segna di fatto la fine del percorso elettorale di Patrizia Crea, almeno per il momento: la stessa candidata aveva infatti annunciato che, in caso di esito negativo al Tar, si sarebbe rivolta anche al Consiglio di Stato.

Sul piano politico locale, l’assenza della lista civica apre a nuovi scenari nella sfida per la guida del Comune.

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