Elezioni comunali a Scilla, Bueti presenta la squadra e un programma all’insegna della «trasparenza e legalità»
Invita gli elettori a fare tesoro della memoria storica del territorio, riconoscendo nelle proprie radici e nelle conoscenze passate la forza per attraversare con decisione una fase di rinascita

In questo periodo cruciale per il futuro di Scilla, Rocco Bueti, candidato a sindaco è tornato sulle scene per sfidare Santagati e Ciccone. Dopo aver maturato una profonda conoscenza delle dinamiche del territorio, Bueti ha presentato la sua lista all’insegna di una rinascita sperata, mettendo al centro del suo progetto valori fondamentali come legalità, trasparenza e rispetto delle regole. La sua candidatura nasce in risposta a un periodo buio che ha caratterizzato la storia recente della cittadina, segnato da scandali, scioglimenti per infiltrazioni mafiose e commissariamenti.
Un momento difficile che ha messo alla prova la tenuta democratica e sociale di Scilla, lasciando una ferita aperta ma anche un appello forte a ricostruire un cammino di legalità e di fiducia nelle istituzioni. Bueti invita gli elettori a fare tesoro della memoria storica del territorio, riconoscendo nelle proprie radici e nelle conoscenze passate la forza per attraversare con decisione una fase di rinascita. La sua coalizione si propone di restituire dignità, disciplina e rispetto alle istituzioni, spalancando le porte a una gestione trasparente e condivisa, che coinvolga i cittadini e prediliga i valori dell’onestà e della legalità come pilastri fondamentali del nuovo percorso amministrativo. La sfida è ardua, ma Rocco Bueti si presenta con determinazione e con il desiderio sincero di restituire a Scilla il ruolo di esempio di legalità e progresso. In questa intervista, ascolteremo le sue strategie, i sogni e le aspettative per il futuro di una comunità che merita una seconda chance.
Una lista composta da sette donne e cinque uomini. «Siamo dodici e siamo pronti per affrontare la sfida se i cittadini ci daranno la vittoria. Noi ci impegneremo ad affrontare una fase amministrativa per portare il paese alla normalità perché purtroppo in questi anni, sei anni di commissariamenti due per infiltrazioni, non è un bel biglietto da visita per una cittadina che si candida ad essere punto di riferimento internazionale e nazionale per il turismo non si può presentare con un marchio così. Noi lavoreremo partendo dalle piccole cose per creare tutta una serie di interventi che mirano a far diventare Scilla più bella».
Per Bueti decoro e rispetto del paesaggio sono la ricetta per un turismo che sia compatibile che non sia selvaggio «in modo che noi possiamo regolamentare e far vivere bene sia i cittadini residenti che i turisti. Deve essere un equilibrio».
Per Bueti serve, dunque, un ritorno alla normalità quindi «una discontinuità, cioè una speranza di cambiamento netta nel modo di gestire la cosa pubblica all’insegna della legalità e della trasparenza. Questi sono gli obiettivi fondamentali. Ognuno propone un’alternativa e i cittadini sono liberi di scegliere perché io ritengo ed è fondamentale che il vuoto per il momento di libertà essenziali, quindi, la gente vuole che ci siano delle proposte e noi questa volta gli abbiamo dato l’opportunità di scegliere cosa che non è successa l’ultima volta dove si è presentata una sola lista di Scilla e una è venuta da fuori e questa è un fatto veramente grave per una comunità che vuole cambiare».
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